Angela Carter, l'assalto al futuro dalle ribellioni della nuova Eva

Angela Carter, l'assalto al futuro dalle ribellioni della nuova Eva Morta a Londra la scrittrice simbolo del femminismo. Aveva 52 anni Angela Carter, l'assalto al futuro dalle ribellioni della nuova Eva ANGELA Carter è morta di cancro in ima clinica londinese: aveva 52 anni, ed era considerata la più im I portante scrittrice inglese della generazione post-bellica. Era anche la più polemica, quella che sapeva, ad ogni libro, scandalizzare e stupire. La donna sadiana, una delle sue ultime opere, è un invito forse appena provocatorio alle donne perché facciano propria la lezione del Divin Marchese. La passione della nuova Eva mette in scena un personaggio maschile che come Goethe fa l'esperienza mitico-antròpologica della discesa nel Regno delle Madri: ma qui viene trasformato in donna e ingravidato col suo stesso seme. Provocazioni sessuali, fantasie sado-masochistiche, inversioni di ruoli: nella narrativa della Carter Cappuccetto Rosso seduce il lupo, il clown innamorato della Scrofa Mistica si suicida, Moli Flanders vive con gli in¬ diani d'America. Una realtà nera, fatta di mostruosità o orrore, si rivela, magari attraverso una risata corale, non diversa da quella di tutti i giorni: anzi ne rappresenta la chiave, la verità metaforica. La Carter è stata letta come «la» scrittrice femminista per eccellenza, ma i suoi scenari intrisi d'orrore, il suo sogno (od incubo) del futuro sono una critica viscerale e beffarda del mondo, non solo dal punto di vista dell'altra metà del cielo. In questo, il lavoro della scrittrice non ha rotto la continuità con i suoi esordi, alf inizio degli Anni Sessanta, come giornalista di cronaca nera per il piccolo e combattivo quotidiano di un sobborgo londinese. Figlia di un giornalista scozzese, dopo un breve apprendistato Angela Carter preferì l'università, lettrice di letteratura medioevale a Bristol. Le prime opere ebbero successo, ma limitato alla critica. Il grande pubblico la scoprì nel '79, con La camera del sangue, che diventò un film molto popolare, In compagnia dei lupi, per la regia di Neil Jordan. In quel momento, la scrittrice aveva già compiuto il periplo di una vita avventurosa, che l'aveva portata in Giappone dopo la rottura del primo matrimonio. Docente di «scrittura creativa» a Londra, polemista sulle pagine del Guardian, la Carter ha segnato con la sua presenza gli Anni 80: scrittrice «gotica» nella tradizione molto inglese che parte almeno da Mary Shelley o, come si definì nella prefazione alla Donna sadiana, «pornografa morale», ha dato al genere della «fantasy» le armi più affilate della critica sociale e della cultura femminista. Le sue opere, diffusissime nel mondo anglosassone, in Italia sono diventate libri di culto per un pubblico ristretto ma fedele. Feltrinelli ha tradotto La ca¬ mera di sangue, La passione della nuova Eva, Notti al circo e Venere nera (solo l'ultimo è attualmente disponibile), mentre «Interno giallo» dopo aver pubblicato Le infernali macchine del desiderio ha in calendario due opere meno recenti: una, Heroes and Villains, è ancora una «fiction» ambientata nel futuro dove la «civiltà» è ridotta a una piccola comunità vegliata da soldati e minacciata da barbari e mutanti. L'altra, The magic toyshop, ha invece una tematica tipicamente «femminista», ma tutta sul filo dell'ironia: la protagonista, una quindicenne, è in cerca di un'identità, e la trova tra svenevolezze romantiche e sentimentali. La Carter, grande giocatrice con il «nero», non ha A l mai rinunciato al «rosa». «A volte ritengo che le aspirazioni piuttosto sciocche dei romanzi e dei film romantici sono molto importanti per le donne - spiegava nell'89, in un intervento sull'Observer -. Non penso alle romanticherie dei settimanali femminili negli Anni 50 e 60, quando il messaggio era: preparati per quel che puoi ottenere. Ma penso alle grandi spiagge sregolate dell'idillio che promette a Cenerentola di andare al ballo, a Biancaneve di sconfiggere la matrigna cattiva». Mario Baudi no Angela Carter: storie «gotiche», provocazioni e trasgressioni in nome delle donne

Persone citate: Angela Carter, Carter Cappuccetto, Goethe, Mario Baudi, Mary Shelley, Neil Jordan, Notti

Luoghi citati: America, Giappone, Italia, Londra