Tripoli, oggi processo su Lockerbie di E. St.

Tripoli, oggi processo su Lockerbie A porte chiuse Tripoli, oggi processo su Lockerbie TRIPOLI. Nessuna udienza pubblica, ma un interrogatorio a porte chiuse. E' questa la soluzione che la magistratura libica ha scelto per ascoltare oggi i due presunti agenti segreti che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna vogliono processare in relazione all'attentato di Lockerbie. La notizia dell'udienza vietata al pubblico è stata resa nota ieri da fonti legali a Tripoli, precisando che Al-Amin Khalifa Fhimah e Abdel Baset Ali Mohamed Al-Maghrahi saranno comunque mostrati ai giornalisti per dimostrare che, contrariamente a quanto affermato da alcuni organi di informazione occidentali, i due non sono né morti né scomparsi. L'agenzia libica «Jana», sabato scorso, aveva parlato di un interrogatorio pubblico. Le fonti hanno però precisato che, secondo la legge, questa fase dell'inchiesta deve restare segreta. Le fonti hanno poi aggiunto che il magistrato incaricato di condurre l'inchiesta oggi risponderà alle domande dei giornalisti. Stati Uniti e Gran Bretagna accusano i due presunti agenti di essere i responsabili dell'attentato contro un aereo della «Pan Am», esploso in volo nei cieH di Lockerbie, in Scozia, nel dicembre del 1988. La bomba collocata a bordo dell'aereo causò la morte di 270 persone. La settimana scorsa, un ex agente della Cia, Vincent Cannistraro, aveva sostenuto sul Washington Post che i due presunti agenti erano stati uccisi. Nell'intervista, Cannistraro aveva dichiarato che Muhammar Gheddafi era responsabile della scomparsa dei due, decisa per ottenere un duplice scopo. In primo luogo, quello di evitare che i due potessero parlare troppo; secondo, quello di denunciare il loro rapimento da parte dei servizi segreti americani, in modo da non obbedire all'intimazione di consegnare i due uomini. Recentemente, infatti, il Consiglio di sicurezza dell'Orni ha votato una risoluzione in tal senso, senza però individuare una scadenza precisa, [e. st.]

Persone citate: Abdel Baset, Al-amin Khalifa Fhimah, Cannistraro, Muhammar Gheddafi, Vincent Cannistraro

Luoghi citati: Gran Bretagna, Scozia, Stati Uniti, Tripoli