Olive all'ombelico per Debora

Olive all'ombelico per Debora La Caprioglio svela le sue ricette erotiche, ma intanto sogna film castigati Olive all'ombelico per Debora «KinskyPNon ricordo i momenti brutti Ringrazio Brass, lui mi ha aiutata» SIENA. Debora Caprioglio svela i segreti dell'eros: tanta fantasia in cucina, e cibi piccanti, afrodisiaci. Si è presentata alla «Tendenza», discoteca di Siena, per consigliare gli innamorati e per presentare le sue ricètte spinte. Come aperitivo Debora suggerisce un Martini con olive all'ombelico; per antipasto, dei crostini alla spagnola, poi penne alla puttanesca. «Poco originali - spiega ma comunque sempre di sicuro effetto». Ed ancora: pecora arrosto cucinata con molte spezie; per dessert, ovviamente, il tiramisù; come frutta qualche attimo di esitazione, poi l'attrice sfodera tutta la sua arte e con voce timida azzarda «una banana sbucciata». Il «dopocena» è assicurato, garantisce Debora Caprioglio. Confessa di avere una grande passione per i fornelli : «Mi piace molto cucinare, vado matta per i risotti ai carciofi, ai piselli...». Tuttavia, si è messa a dieta ed ha tolto qualche chilo dalle sue rotondità, di cui ha fatto bella mostra in «Paprika» e in altre occasioni. Dice di essere stanca e anche stressata; è reduce dall'Argentina dove ha finito di girare «Spiando Marina», un thriller che sarà sugli schermi dal prossimo mese, con la regia di Sergio Martino; suo partner uno Steve Bond che la insegue per le vie di Buenos Aires. Ventitré anni compiuti, nel suo lustro di attività artistica la Caprioglio è apparsa spesso senza veli. A 18 anni il debutto con Klaus Kinski. Dopo averla ingaggiata full-time, il regista la volle in «Paganini». «Ma non fu un grande successo», riconosce Debora. Poi il grande incontro con Tinto Brass e «Paprika». Diventa la pupilla del regista e debutta in teatro in una Lulù frivola e senza tanti scrupoli, tutta impegnata a districarsi in contorte storie d'amore. Anche qualche apparizione in tv a fianco di Massimo Boidi e Luca Barbareschi e in «Conviene far bene l'amore». Ora Debora sembra aspirare a qualcosa di diverso: vorrebbe cambiare genere, non più sesso, «Voglio recitare copioni un po' più impegnati - dice -. Un'attrice deve sapersi rinnovare, interpretare differenti ruoli. In testa ho tanti progetti». Ma non rivela nulla. Non rinnega, in ogni caso, le sue esperienze ed è ancora contenta di essere considerata un sexsimbol. «E' anche divertente, molto dipende dalla filosofia con la quale affronti certe situazioni, anche se a tutto c'è un limite». Non si è mai sentita imbarazzata, né sul set di «Paprika», né in altre occasioni. «Il sèsso nel cinema è solo fiction; ho sempre avuto la fortuna di girare con professionisti, che mi hanno molto aiutata». Di Klaus Kinski non vuole parlare. «I momenti brutti della vita preferisco cancellarli». Con Tinto Brass continua ad avere un buon feeling. «Mi ha molto aiutato - ammette -, sul set è stato il mio maestro. Per adesso ho preferito un genere di film diverso, ma chissà che non capiti di lavorare di nuovo insieme». Poi Debora, impegnatissima a firmare le sue ricette, ritorna ai suggerimenti gastronomici. «Per antipasto, l'alternativa può essere un cetriolo e dopo dei bucatini all'olio». Consiglia, pensando al dopo pasto, di rimanere leggeri. «Tanta verdura, sedani al pinzimonio oppure una cappella di fungo». Nei suoi menù non mancano, anche per l'alto contenuto afrodisiaco, le ostriche/Qualcuno le ha suggerito di farne un libro: una sorta di manuale erotico per conquistare il partner e per districarsi fra l'eros dei sapori e degli odori. «Potrebbe essere una buona idea», dice e si cimenta anche in consigli sul rapporto di coppia, rispolvera frasi lette su qualche rotocalco femminile. «L'amore è un sentimento meraviglioso, dev'essere vissuto nei suoi aspetti più intimi. Quando sei innamorata vivi in una dimensione diversa: è come ammalarsi, anche se è una malattia molto piacevole. Il sesso è molto importante: è il pepe della vita». Non si scompone se qualcuno le ricorda certe scappatelle in tenera età, anche se a beneficio della sua giovane celebrità. «Non ho rimorsi, né rimpianti. Non ha senso - aggiunge - parlare di gioventù bruciata. In tutti i periodi i ragazzi hanno avuto i loro problemi e devono poter liberamente prendere certe decisioni». Come attrice vorrebbe assomigliare a Michelle Pfeiffer con la sua «paura d'amare». Fra gli attori di sesso maschile, il suo idolo è Robert De Niro. «Mi è sempre piaciuto, sin da quando ero bambina». Il suo sogno sarebbe quello di girare un film al suo fianco «magari come protagonista» confessa. Sarebbe disposta a tutto, anche a rinunciare ai suoi buoni propositi di cambiare genere di film. «Con De Niro potrei recitare tutto, anche scene di sesso spinto». Sulla sua vita privata non fa nomi né si lascia andare a particolari confidenze, sembra solo intenzionata a mettere un po' di ordine e a separare il lavoro dalla privacy. «Preferisco frequentare persone diverse, mi piace fare l'amore con chi non incontro sul set». Antonella Leonici Debora Caprioglio: «Non rinnego il mio passato, ma vorrei girare film più impegnati»

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