II Capo dello Stato: «Nessuna urgenza»

II Capo dello Stato: «Nessuna urgenza» SECCA REPLICA II Capo dello Stato: «Nessuna urgenza» RONCHI DEI LEGIONARI. Botta e risposta a distanza fra Cossiga e Andreotti. «Non pretendo che nessuno sia ministro della Real Casa - ha detto il Capo dello Stato, al termine della visita in Friuli -. Ma nessuno può ritenere che io sia il semplice portavoce della volontà del governo della Repubblica». «E' diritto del presidente del Consiglio, che non parla d'altro, ritenere prioritaria l'approvazione della legge sull'obiezione ha aggiunto -, purché lasci stare i ministri della Real Casa, battute peraltro spiritose delle quali io sorrido perché Andreotti è un uomo simpaticissimo e le nostre posizioni istituzionali diverse non hanno a che vedere con i rapporti personali». Cossiga ha ironizzato sulla «estrema urgenza» della legge («Non una nuova legge, perché l'obiezione di coscienza esiste già»), osservando che essa è a favore non soltanto «di quelle centinaia di giovani che meritoriamente assistono i vecchi, i malati, gli handicappati, ma anche di coloro che fanno i loro comodi nel Piccolo Teatro di Milano o hanno un impegno civile e morale di tale intensità nella "Scopa splendida', nell'Associazione per la promozione del consumo delle carni di coniglio o per la tutela degli uccelli della propria città». «Gli interessi politici della de possono essere diversi - ha concluso - ma io mica devo andare dietro agli interessi politici della de». [Ansa] EEVbEEVHbeI Giulio Andreotti

Persone citate: Andreotti, Cossiga, Giulio Andreotti, Secca

Luoghi citati: Friuli, Milano, Ronchi Dei Legionari