La nube gioca a nascondino

La nube gioca a nascondino I due furgoni dell'Enea continuano ricerche e prelievi nelle vie La nube gioca a nascondino Ieri riunione in procura con i tecnici. Domani un dossier sarà consegnato alpretore Amisano con i risultati delle ispezioni fatte alla Fìat Miraftori La nube puzzolente ha dato tregua. Solo 15 cittadini hanno telefonato ai vigili urbani avvertendo che sentivano odori molesti in corso Siracusa, via Baltimora e strade circostanti. Venerdì le telefonate erano state 520 (il numero esatto ci è stato comunicato ieri). I due furgoni dell'Enea hanno proseguito i tentativi di catturare le molecole della nube odorosa. Gli strumenti hanno prelevato aria in corso Lepanto angolo corso Orbassano, in piazza S. Gabriele da Gorizia, piazza Caio Mario, corso Orbassano angolo corso Sebastopoli. «Lunedi arriveremo a 90 campionamenti con oltre mille metri cubi di aria analizzata - ha spiegato l'addetto stampa Diego Magagnin -. Abbiamo anche utilizzato un altro sistema a carboni attivi. Poi ci sarà il confronto comparato sui due metodi di analisi. I dati verranno inviati all'Enea di Saluggia e della Casaccia, dove verranno elaborati». L'intervento dell'Enea costerà non meno di 25 milioni. Il suo compito non è scoprire la fonte dell'inquinamento, ma controllare la nube in città. Ieri mattina c'è stata un'altra riunione alla procura della pretura. Vi hanno partecipato i tecnici «annusatoli» dell'Usi di Torino e di Grugliasco, ispettori della Provincia, funzionari del settore di fisica impiantistica e tecnici della Fiat. Domani dovranno consegnare un dossier al pretore Mauro Amisano, con i risultati delle ispezioni compiute nel reparto verniciatura della Fiat a Mirafiori, dove si sospettano possibili esalazioni da alcune vasche di decantazione degli scarichi di vernici. Il bollettino di Palazzo Civico informa che l'Usi ha consegnato al sindaco Giovanna Cattaneo una relazione sulle analisi compiute sull'acqua prelevata in sei impianti di verniciatura alla Fiat. Saranno fatti altri controlli incrociati per identificare le sostanze che causano la nube maleodorante. - Il dottor Braja, responsabile del servizio di Sanità pubblica, ha precisato che «occorre evidenziare con certezza le sostanze che provocano la molestia». I responsabili della puzza, se saranno identificati, risponderanno di «disturbi e molestie», secondo l'articolo 674 del codice penale. Così ci è stato detto all'Usi di Grugliasco. L'ammenda va da 400 mila a un milione. La legge del 12 luglio del '90 sui limiti delle emissioni industriali, che prevede pene severe, entrerà in vigore solo nel prossimo dicembre. Per gli altri residui industriali le scadenze di adeguamento degli impianti sono fissate per il '94 e il '97. Sessanta persone hanno partecipato ieri mattina alla manifestazione di protesta indetta dai verdi in piazza S.Rita, si vogliono raccogliere firme per richiedere la rimozione del responsabile del servizio di Igiene pubblica. Oggi per le 9,30 il pds ha indetto un'assemblea sulla nube in corso Siracusa 225. Giuliano Dofflnl

Persone citate: Amisano, Braja, Casaccia, Giovanna Cattaneo, Giuliano Dofflnl, Mauro Amisano

Luoghi citati: Gorizia, Grugliasco, Saluggia, Torino