l'Opec taglia il greggio

L'Opec taglia il greggio I Paesi del cartello produrranno 22,9 milioni di barili L'Opec taglia il greggio // tetto produttivo quotidiano era fermo da mesi a 24,2 milioni di barili L'Iran dissente e critica l'Arabia Saudita. Attese le reazioni del mercato GINEVRA. L'Opec, l'organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, ha raggiunto ieri sera a Ginevra un'intesa per far scendere il tetto produttivo dagli attuali 24,2 milioni di barili di greggio a 22,9 milioni di barili. Lo ha comunicato il ministro del Petrolio iraniano, Gholam Reza Aghazadeh, al termine di una riunione informale fra i tredici Paesi partecipanti. L'annuncio è stato più tardi confermato e dettagliato con una conferenza stampa dal segretario generale dell'organizzazione Subroto. Aghazadeh ha detto comunque di «ritenersi non soddisfatto dell'accordo raggiunto», e non ha voluto riferire quale sarà il nuovo livello produttivo stabilito per l'Iran. Commentando l'intesa, il ministro algerino Jibril Aminu ha sottolineato che «l'entità dei tagli alla produzione sarà sostanziale, tale da sostenere i prezzi delle quotazioni petrolifere». Negli ultimi giorni i prezzi sono rimasti tra i 18 e i 18,5 dollari al barile. L'obiettivo dell'Opec è quello di riportarli a quota 21 dollari. Come ha illustrato il ministro indonesiano del Petrolio, Ginandjar Kartasasmita, il tetto di cui si è discusso nell'ultima giornata del vertice è sempre stato compreso fra i 22,5 e i 23 milioni di barili al giorno, cioè leggermente al di sopra di quello che era stato studiato venerdì (22,5-22,7), in base al quale l'Arabia Saudita avrebbe dovuto ridurre di 600 mila barili al giorno (da 8,5 a 7,9 milioni) la sua quota produttiva: un'ipotesi fermamente respinta dai sauditi. Alla domanda se i tagli alla produzione saranno volontari Aminu ha risposto che «tutti i Paesi membri dell'Opec sono Stati sovrani» e che pertanto «i tagli saranno volontari». Tuttavia, ha osservato, i tagli potrebbero anche essere «qualcosa di più che volontari», in quanto presuppongono un accordo a livello Opec. Anche stavolta, insomma, l'intesa raggiunta è nata da un faticoso sforzo di compromesso e nasce pregiudicata da una insanabile divergenza di esigenze tra i vari Stati membri, [r. e. s.]

Persone citate: Aghazadeh, Gholam Reza Aghazadeh, Jibril

Luoghi citati: Arabia Saudita, Ginevra, Iran