Woody la magia contro il male

Woody, la magia contro il male Presentato a Berlino il film «Shàdows and Fog»: sogno di una notte d'inverno in bianco e nero, divertente e serio Woody, la magia contro il male Dopo 16 ore di volo ecco Roach il centenario BERLINO DAL NOSTRO INVIATO Arrivano gli americani. Hai Roach, il produttore hollywoodiano di tanti film, l'inventore di Stanlio e Ollio (in Germania si chiamano Dick & Doof) che in gennaio ha compiuto cent'anni, nonostante la forte opposizione del suo medico ha fatto sedici ore di volo per assistere alla retrospettiva della sua produzione, e assicura pure «Mi sento in gran forma»: chissà se è la forza dell'età o la potenza dello sponsor dell'iniziativa, la rete televisiva Sat 1. Con «Shadows and Fog» (Ombre e nebbia), sogno buio d'una notte d'inverno, girato in bianco e nero, realizzato tutto in studio, stilizzato alla maniera dei film tedeschi degli Anni Venti o degli horror inglesi di serie B, omaggio a Kafka all'espressionismo a Chaplin e a Jack lo Squartatore, Woody Alien ha fatto un altro film incantevole, divertente, serio. Molto contemporaneo, dato che racconta d'un mondo impossibile da capire e controllare, di vittime mutate in colpevoli, del nascere d'intolleranze e aggressioni collettive, dell'amore come sola calda espressione d'umanità, della magia dell'arte, della fantasia e del divertimento come unica arma provvisoria contro la violenza mortifera. Ne parla, naturalmente, nei modi della commedia: gag, equivoci, reazioni ritardate, smarrimenti, battute, «Se credo nell'esistenza di Dio? Ma se arrivo appena a credere nella mia, di esistenza». Protagonista è lui, Woody Alien, ormai proprio invecchiato e imbruttito, nella parte d'un piccolo impiegato pavido. Poi ci sono Mia Farrow e John Malkovitch, una acrobata e un clown da circo, coppia che litiga perché lui rifiuta il matrimonio («per un artista è letale») e corteggia Madonna, moglie dell'uomo forzuto. Ci sono Jodie Foster, Lily Tomlin e Kathy Bates in piccole parti di prostituta; e Donald Pleasance, medico illuminista che vorrebbe scoprire analizzando il cervello il mistero del Male. Nella nebbia notturna d'una piccola città senza nome si staglia un'ombra simile a quella del Nosferatu di Murnau: l'Assassino continua a uccidere, strangolando le sue vittime con un laccio, senza logica e senza perché. Le piccole strade buie sono percorse da gruppi armati di vigilanti in cerca del criminale. Nella caccia, per i cittadini spaventati e per la polizia inetta, chiunque diventa un possibile colpevole: anche persone miti I ben note, persino Woody Alien, che con buona volontà voleva contribuire alla ricerca. In un succedersi disastroso e implacabile, ogni sua azione innocente si muta in un indizio di colpa, lo avvolge nella rete del sospetto, vanificando le sue spiegazioni inascoltate, lasciandolo incredulo e impotente, consolato soltanto dall'incontro con l'acrobata Mia Farrow fuggita dal circo. L'assassino seguita a colpire, i giustizieri si combattono tra loro, si formano spietate fazioni intolleranti. Nel buio reale e metaforico, il solo luogo radioso accogliente e vitale risulta il bordello: non la chiesa cattolica dove il parroco collabora col poliziotto a stendere liste di presunti colpevoli, e destina le elemosine prima ai velluti cerimoniali che ai poveri; non il laboratorio scientifico dell'anatomopatologo, che non trova nella materia cerebrale alcuna spiegazione alla pulsione assassina che colpirà anche lui. L'unico luogo di salvezza appare il circo: lì .nella parte più ammaliante del film, il Mago riesce finalmente, con le sue illusioni, i suoi giochi di specchi, le sue ombre immaginarie, le sue sparizioni repentine, a imprigionare il Male. La magìa è fragile, precaria, presto l'assassino portatore di morte si li¬ bera delle catene e torna a incombere come un incubo ineliminabile. Ma almeno per un poco è sparito, e intanto, nella notte, la vita dei personaggi è cambiata: la ragazza acrobata e il clown hanno scoperto la dolcezza di proteggere un neonato, figlio d'una donna uccisa, componendo una famiglia; l'impiegato Woody Alien ha ascoltato il richiamo della fantasia avventurosa accettando un lavoro nel circo, farà l'assistente di magìa, il vice-mago. Lietta Tornabuoni Woody Alien, un successo con «Shadows and Fog», e Chiara Caselli molto brava in «Zuppa di pesce»

Luoghi citati: Berlino, Germania