Hiroshima, il grande choc degli scienziati nazisti

Hiroshima, il grande choc degli scienziati nazisti SECONDA GUERRA MONDIALE Registrati i commenti dei prigionieri a Londra Hiroshima, il grande choc degli scienziati nazisti LONDRA. Per gli scienziati nucleari di Hitler il lancio della bomba atomica su Hiroshima fu uno choc. Lo rivela la registrazione delle conversazioni che si intrecciarono quel giorno fra gli scienziati tedeschi prigionieri di guerra in Inghilterra. La registrazione, eseguita segretamente dai servizi di sicurezza britannici, è uscita soltanto ora dagli archivi del «Public records office». Nell'agosto del 1945 gli scienziati erano ospitati in una villa di campagna vicino a Cambridge. Il primo ad avere la notizia dal maggiore Hugh Rittner dei servizi segreti britannici fu Otto Hahn, il fisico che nel 1939 aveva formulato la teoria della fissione nucleare, ottenendo per questo nel 1944 il premio Nobel. Hahn fu sconvolto e disse di sentirsi personalmente responsabile per la morte di centinaia di migliaia di persone. Soltanto dopo aver bevuto una generosa dose di superalcolico fu in grado di informare i suoi colleghi. Karl-Friedrich Von Weizacher disse che bombardare Hiroshima era stata una pazzia e Werner Heisenberg rilevò che era comunque stato il modo più rapido per finire la guerra. «E' l'unica cosa che mi consola», commentò Hahn. Gli scienziati poi discussero se lavorando di più avrebbero potuto costruire loro l'atomica. «Non credo disse Heisenberg - e comunque sono contento che non ci siamo riusciti». Von Weizacker invece riteneva che se avessero cominciato a lavorare prima avrebbero potuto avere la bomba pronta nell'inverno 1944-45. «Così - replicò Karl Wirtz - avremmo cancellato Londra senza conquistare il mondo e poi le bombe le avrebbero buttate su di I noi». [Ansa]

Persone citate: Friedrich Von Weizacher, Hahn, Heisenberg, Hitler, Hugh Rittner, Karl Wirtz, Public, Werner Heisenberg

Luoghi citati: Cambridge, Hiroshima, Inghilterra, Londra