«Ecco come combatteremo la bestemmia»

«Ecco come combatteremo la bestemmia» Cartelli nelle stazioni «Ecco come combatteremo la bestemmia» ROMA. «Dio è la più oppressa di tutte le parole umane. Nessuna parola è stata tanto lacerata, tanto insudiciata». Con questa citazione del filosofo Martin Buber comincia il lungo sfogo di Luciano Lincetto, il crociato del movimento anti-bestemmia. Editore della rivista «Il Carroccio» di Padova, fin dal 1975 Lincetto sbandiera il suo credo: rispetto per il nome del Signore. «Noi ci stiamo battendo - ha detto - per strappare dalle lingue degli italiani questa bassa abitudine, diffondendo opusculi e volantini un po'dappertutto, e la risposta è molto buona: riceviamo centinaia di lettere». E' in arrivo una convenzione con vari ministeri (Pubblica Istruzione, Trasporti, Difesa) per appendere nelle scuole, sui treni e nelle sale d'attesa delle stazioni, nelle caserme centinaia di quadretti con esortazioni alla contenzione linguistica. |Adn-kronos)

Persone citate: Lincetto, Luciano Lincetto, Martin Buber

Luoghi citati: Padova, Roma