Zenone si presenta di Renato Altissimo

Zenone si presenta Zenone si presenta L'ex sindaco correrà alla pari con Altissimo Valerio Zanone, presidente del; partito liberale, appena si parla del segretario, Renato Altissimo, smorza qualsiasi tono polemico: «Spero che gli elettori diano spazio ad entrambi. Sono convinto che bisogna farla finita con le lotte intestine ai partiti per l'accaparramento delle preferenze: c'è bisogno di uri nuovo sistema elettorale che stabilisca collegi uninominali anche per le elezioni alla Camera». Ma per ora c'è la preferenza unica e nel gruppo che lo circonda <utti sperano che il numero uno nella lista pli di Torino tocchi a lui, a Valerio Zanone. Lo schieramento liberale per la Camera sarà reso noto nei prossimi giorni, ma i due leader hanno già pronte strutture e uffici elettorali: Zanone in via Arsenale, Altissimo in via Andrea Doria. L'ex sindaco ieri, dopo il silenzio che si era imposto per non turbare le trattative che dovevano dargli un successore a Palazzo Civico, ha presentato i il proprio programma di candì- i dato per un seggio a Montecitorio senza dimenticare il recente passato. «Le amministrazioni locali non possono e non devono essere coinvolte nella campagna elettorale. Per questo, quand'ero sindaco, ho invitato gli assessori candidati a spogliarsi delle deleghe. Non so se lo faranno. Comunque ripeto l'invito». L'ex sindaco promette che si batterà perché le risorse che Torino e il Piemonte inviano a Roma siano ripartite dal governo in modo più equo di quanto sia avvenuto sinora. Non è un discorso leghista - dice -, ma la richiesta di un ritorno finanziario più giusto e più equilibrato: la città ne ha bisogno per avviare le opere concrete impostate negli scorsi mesi: dal metrò all'ampliamento del Politecnico, dal parco tecnologico ai posteggi- .... Zanone e convinto: ì deputati che verranno eletti il 5 e 6 aprile avranno un compito arduo: dovranno ammodernare lo Sta¬ to. «Il rinnovo potrà incominciare negli enti locali, dando alla gente la possibilità di scegliere chi deve dirigere le amministrazioni comunali senza delegare la scelta alle trattative dei partiti». Con un sistema elettorale che consenta l'elezione diretta delle giunte, «sindaci compresi». Zanone propone modifiche per il governo: che non dovrà più «essere gonfiato da ministri senza portafoglio, il più delle volte designati per sistemare questioni di partito». I ministri potranno essere ridotti dagli attuali 31 a 20 e l'incarico ministriale dovrà essere incompatibile con il mandato parlamentare. Ultimo punto, la giustizia. «Dovremo varare una legislazione precisa, capace di depenalizzare i reati minori in modo che l'azione dei giudici si concentri sulla criminalità organizzata e sui casi più gravi». Renato Altissimo e Valerio Zanone

Persone citate: Renato Altissimo, Valerio Zanone, Zanone

Luoghi citati: Piemonte, Roma, Torino