Sarà Perez de Cuéllar l'ambasciatore dell'Eni di A. Z.

Sarà Perez de Cuéllar l'ambasciatore dell'Eni Ma Andreotti richiama Cagliari sull'Enichem Sarà Perez de Cuéllar l'ambasciatore dell'Eni MILANO. Sarà Javier Perez de Cuéllar, ex segretario generale dell'Orni, diplomatico sopraffino, gran conoscitore della politica estera mondiale, il nuovo «special adviser» del presidente dell'Eni Gabriele Cagliari. Avrà un proprio ufficio a Milano, De Cuéllar. E' inutile dire che per l'Eni sarà qualcosa di più di un superconsulente: una specie di ambasciatore in quella che Cagliari ha definito «strategia di internazionalizzazione». In attesa di mettere all'opera l'abilità di De Cuéllar all'estero, Cagliari ha le sue grane in casa. Niente meno che con Giulio Andreotti che gli ha scritto una letterina per esprimere «la preoccupazione per la grave situazione di Enichem». Un siluro al vertice del gruppo chimico? Un segnale di cambiamento? Cagliari nega e contrattacca. «Nessuno è sotto accusa. Quella di Andreotti è una lettera che manifesta una preoccu¬ pazione comune a tutti, solo che è stata strumentalizzata da qualcuno», fa sapere da Venezia. Mentre Guido Bodrato, ministro dell'Industria, da Roma si dichiara soddisfatto della mossa di Andreotti dopo che da mesi lui «aveva sollecitato il governo a seguire alcune questioni strategiche come la chimica e l'informatica». Ma c'è chi legge, nella missiva andreottiana, nuove evoluzioni nello scenario chimico italiano e una possibile ripresa di contatti Eni-Montedison giustificati proprio dalla gravità della situazione (di Enichem ma anche di tutto il settore). Andreotti di nuovo al centro dei giochi chimici? Qualcosa di più, forse, si saprà oggi dal convegno organizzato dalla de a Ferrara: assieme ad Andreotti ci saranno Cagliari e Porta, per Eni ed Enichem, Sama e Trapasso per Montedison. [a. z.]

Luoghi citati: Cagliari, Ferrara, Milano, Roma, Venezia