Pirelli tutti i poteri al delfino di Valeria Sacchi

Pirelli, tutti i poteri al delfino Leopoldo resta presidente della multinazionale, ma rinuncia alla gestione Pirelli, tutti i poteri al delfino // timone passa a Tronchetti Provera MILANO. Leopoldo Pirelli resta presidente, ma cede il timone. Da ieri Marco Tronchetti Provera, classe '48, è il nuovo capo del gruppo Pirelli. Con Tronchetti, acquista maggior potere Vincenzo Sozzani, da anni alla guida di Pirellina. In occasione del consiglio di amministrazione della Pirelli Spa, riunitosi ieri, Leopoldo Pirelli e Filiberto Pittini hanno infatti proposto «il passaggio delle responsabilità esecutive a coloro che dovranno gestire la società negli anni futuri, e portare a compimento le operazioni di ristrutturazione», dopo aver preso atto che i due aumenti di capitale di Pirellina e Sip si erano conclusi. In «Pirellona» Leopoldo Pirelli e Filiberto Pittini restano rispettivamente presidente e vicepresidente senza poteri operativi, mentre Tronchetti assomma, alla carica di amministratore delegato che divideva già con Piero Sierra, la vicepresidenza «esecutiva». Terzo vicepresidente rimane Alberto Pirelli. Quanto a Sozzani, egli ha occupato alla Sip di Basilea la poltrona di amministratore delegato, lasciata libera da Tronchetti. A conferma della volontà di mantenere una guida unitaria del gruppo e dell'importanza che assumono, accanto ai problemi gestionali, le questioni finanziarie, il presidente di Sip, Alfred Sarasin, e Vincenzo Sozzani entrano nel nuovo Comitato Esecutivo di Pirellona. E' questo comitato una novità, o meglio un ritorno. Esisteva già nel passato, ed era stato poi abolito. Ora nel fanno parte i vertici della Spa, più Sarasin e Sozzani. Quanto a Leopoldo Pirelli, la nota della società dice che «nell'esercizio delle cariche ricoperte in ciascuna delle tre Case Madri, continuerà ad assi curare il coordinamento tra Pi relli & &, Société International Pirelli e Pirelli Spa». Dice ancora la nota che il consiglio di ieri ha definito in maggior dettaglio, e ha dato il via, ai piani di ristrutturazione indù striale che si svilupperanno ne gli anni 1992-93. Piani che era no stati illustrati il 20 gennaio scorso, in occasione dell'assembla di Pirelli Spa, convocata per varare l'operazione sul capitale. Leopoldo ha dunque passato la mano senza attendere i canonici Settantanni. Ne ha infatti solo 68. Ma evidentemente ha giudicato che, se il gruppo deve voltar pagina, è bene che questo nuova era coincida con un uomo diverso: il delfino Marco. E poiché da trent'anni la Pirelli è Leopoldo, da oggi la Pirelli è Marco. Nonostante la presenza di un gruppo dirigente che ha sempre espresso un management affiatato e stabile, e uomini di grande rilievo (basti pensare a Filiberto Pittini e Jacopo Vittorelli che hanno guidato la riscossa dalla crisi petrolifera), la Pirelli ha sempre avuto una struttura verticistica. Fino a ieri, in qualsiasi decisione, l'ultima parola spettava a Leopoldo. Il quale, tra le altre sue caratteristiche, una conservò con tenacia: dividere le responsabilità tra non meno di due bracci destri, tra i quale essere l'ago della bilancia. Curiosamente, nella vicenda Continental, Leopoldo abbandonò questa formula magica, affidando a Gianbattista De Giorgi la gestione dell'intero affare. Forse per questo motivo, si assunse in prima persona la responsabilità del f alimento. Da ieri il gran capo è Marco. Anche in questo avvicendamento si rispetta dunque la tradizione. L'avvicendamento era gi|i scritto nella storia, ma chiaramente le recenti traversie legate a Continental lo hanno accellerato. Anche perchè, a fianco della Pirelli, sta ora un tutore di peso, Mediobanca. E' lei che ha delineato e sostenuto lo schema del risanamento finanziario. Lei che ha assunto la gestione del 39% di titoli Continental sui quali Pirelli ha la prelazione. Non è un caso se, nel comitato esecutivo di «Pirellona», sono entrati Sarrasin e Sozzani, uo mini di finanza. Il primo rap presentante di azionisti esteri che garantiscono il controllo del gruppo. Valeria Sacchi ^ m l PIRELLI & C. * A sinistra, Leopoldo Pirelli; sopra Marco Tronchetti Provera L'IMPERO DELLA GOMMA PRODOTTI DIVERSIFICATI

Luoghi citati: Basilea, Milano