Il ballerino Clark Tippet ucciso dall'Aids

Il ballerino Clark Tippet ucciso dall'Aids New York, a 37 anni Il ballerino Clark Tippet ucciso dall'Aids LONDRA. L'Aids continua a mietere vittime nel 'mondo dello spettacolo: a soli 37 anni, Clark Tippet, già primo ballerino e negli ultimi anni coreografo dell'American Ballet Theatre, è stato ucciso dal male nella sua casa di Parsons nel Kansas. Appassionato di danza fin da giovanissimo, al punto da trasferirsi dal natio Midwest a New York a soli undici anni, pur di seguire la sua insegnante che aveva intuito per prima le sue formidabili doti, fu accettato senza riserve diciassettenne dalla scuola dell'American Ballet Theatre ed a vent'anni era già solista, avvantaggiato anche dal fisico prestante, in particolare per l'altezza e la forza che gli permettevano di danzare con qualsiasi ballerina, anche le più alte, come Martine Van Hamel. Ma alla fine degli Anni Settanta un infortunio al ginocchio e i conseguenti interventi chirurgici, lo costrinsero ad abbandonare per un lungo periodo la sua attività di ballerino, dopo aver preso parte ad un film di successo: «The turning point», uscito nel 1977. Clark Tippet ritornò col Cleveland Ballet e dopo varie tournées all'estero, in particolare in Australia e Israele, fece ritorno a New York, presso la stessa scuola che lo aveva lanciato appena diciassettenne. All'American Ballet, così, firmò dal 1987, come coreografo importanti balletti. Negli ultimi anni, il progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute lo aveva indebolito a tal punto da dover rinunciare anche alla coreografia, a cui ormai si era decicato con la medesima passione che aveva caratterizzato la sua lunga professione di danzatore. (Ansa]

Persone citate: Ballet, Clark Tippet, Hamel, Parsons

Luoghi citati: Australia, Israele, Kansas, Londra, New York