Sciostakovk da film e la cantata di Faust

Sciostakovk da film e la cantata di Faust Torino, due rarità nella stagione Rai Sciostakovk da film e la cantata di Faust TORINO. Due rarità nel concerto della stagione sinfonica Rai diretto da Luca Pfaff, e conseguente assottigliamento del nostro pubblico che non ha la debolezza della curiosità. Peccato per chi non c'era, poiché si trattava di partiture estroverse e di presa immediata: il Pfaff ha dapprima messo in piena luce le musiche scritte da Sciostakovic nel 1929 per il film «La nuova Babilonia» di G. Kozincev e L. Trauberg, uno sguardo impressionante sull'assedio di Parigi del 1870: due i moduli principali, il pariginismo sbarazzino (con citazioni della Marsigliese, del Can can e di altri temi conosciuti) e il pessimismo più fondo che ha il sapore del fiele; i tasselli musicali sono stati composti in suite da Rozhdestvenskij nel 1976, e l'assenza delle immagini non limita tanto il senso della pagina singola, trattandosi di musica eminentemente visiva, quanto il percorso dei pezzi messi in sequenza. Di Alfred Schnittke avevamo una certa nozione attraverso concerti solistici e sinfonie ric- che di invenzioni strumentali e di esperimenti combinatori; questa «Faust Cantata» scritta nel 1983 ne mostra il volto nuovo di architetto sonoro in grande, con un compasso espressivo aperto fra Stravinskij e Schoenberg, fra arcaismi rinascimentali e nostalgie romantiche alla Weber e nere colorazioni alla Sciostakovic. L'apice drammatico è al centro, con la cruenta morte di Faust, una stravolta ballata in ritmo di Habanera, con un fanatismo di crescendi e di accumuli che tempestano nervi e timpani dell'ascoltatore, colpito anche all'epigàstrio dai tonfi della grancassa. Ma è una pagina di impatto enorme, un po' come tutta la composizione che si allinea bravamente nella bisecolare galleria di musiche ispirate a Faust; e ha avuto consensi immediati e unanimi, a conclusione della vibrante esecuzione guidata dal direttore, con quattro egregi solisti in Inger Blom, Mikael Bellini, Louis Devos (lo storico) e Ulrik Coldil e il risalto da protagonista del coro ben istruito da Gerardo Bizzarro. [g.p-1

Luoghi citati: Babilonia, Parigi, Torino