I Comuni non graziano la volpe di P. Pat.

I Comuni non graziano la volpe GRAN BRETAGNA Per 12 voti: anche molti conservatori schierati contro il «barbaro sport» I Comuni non graziano la volpe Fallito il tentativo di mettere al bando la caccia LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' fallito il tentativo di bandire la caccia alla volpe, lo sport caro ai re e alla nobiltà e che fa parte del tradizionale paesaggio dell'Inghilterra più profonda. E' fallito, ma per soli 12 voti (187 contro 175); e i promotori della campagna anti-caccia già preannunciano battaglia appena s'inaugurerà, dopo le elezioni di primavera, il nuovo Parlamento. Ieri, a Westminster, era assente il sonnolento clima parlamentare del venerdì. Perché il dibattito sulla caccia alla volpe, il primo da oltre 40 anni, ha calamitato l'attenzione generale. Ha messo allo scoperto la profonda divisione «trasversale» che travalica i soliti steccati dei partiti, rispecchiando la spaccatura all'interno della società. Promotore della legge anticaccia è stato un focoso deputato laborista del Nord Irlanda, Kevin McNamara, che in aula ha stigmatizzato «la crudeltà di questo che non è affatto uno sport». Gli hanno dato manforte numerosi compagni di partito guidati da Neil Kinnock. Ma non tutti i laboristi si sono schierati tra gli abrogazionisti, come non tutti i conservatori hanno votato in difesa della caccia alla volpe. Il premier Major, che pur si era detto contrario alla legge, era assente. Ma un membro del suo governo, Alan Clarke, ha votato a favore perché «finalmente abbiamo l'opportunità di rendere illegale la pratica di torturare questi animali per il nostro piacere». E oltre 20 compagni di partito gli hanno dato manforte. All'interno dell'aula, mentre McNamara si beccava del «fanatico» da un avversario, si è assistito ad aspri scontri tra chi (come il conservatore Sir Charles Morrison) denunciava le malefatte delle volpi «barbare assassine» e chi, come il laborista Ro¬ bin Corbett, tuonava che «non c'è alcuna giustificazione per cui si perpetui questa crudeltà». Di recente, la tv ha trasmesso terribili immagini di caccia alla volpe, e gli ultimi sondaggi popolari indicavano una netta maggioranza «abrogazionista». Ma la mobilitazione dei gruppi di protezione degli animali, i violenti sabotaggi anti-caccia dei militanti anarchici hanno fatto germinare d'incanto un'altrettanto vasta e potente lobby favorevole alla caccia alla volpe «per scongiurare una tragedia, un disastro al nostro ambiente naturale». Opposte manifestazioni di piazza hanno ancora attizzato negli ultimi giorni il dibattito, il principe Carlo è stato criticato perché continua a cacciare; e al momento del voto, fuori del Parlamento, decine di bambini, in costumi da volpi e leprotti, hanno cercato invano di intenerire i deputati. [p. pat.]

Persone citate: Alan Clarke, Carlo, Charles Morrison, Corbett, Kevin Mcnamara, Neil Kinnock

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Nord Irlanda