«Mlynar tradì Dubcek»

«Mlynar tradì Dubcek» CECOSLOVACCHIA «Mlynar tradì Dubcek» PRAGA. Al termine di un'inchiesta, il ministero dell'Interno cecoslovacco ha reso noto ieri un elenco di 18 leader comunisti che tradirono il loro Paese in occasione dell'invasione soviètica del 1968: la sorpresa è che fra loro c'è anche Zdenek Mlynar, una figura di spicco del dissenso cecoslovacco, compagno di studi di Gorbaciov all'università di Mosca e uno dei fondatori, con Havel, del movimento per la difesa dei diritti umani «Charta 77». Assieme ad altri leader comunisti, Mlynar si sarebbe incontrato con l'ambasciato re sovietico a Praga il 22 agosto del 1968, per discutere come formare un nuovo governo, e non, come aveva sempre sostenuto, per far liberare Dubcek. Mlynar ha respinto l'accusa di tradimento: «Se qualcuno sostiene che nel '68 volevo aiutare l'occupante straniero, deve spiegarmi perché sono stato perseguitato per più di 20 anni come nemico del regime e dell'Unione Sovietica». [Àgi-Ap]

Persone citate: Dubcek, Gorbaciov, Havel, Mlynar, Zdenek Mlynar

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Mosca, Praga, Unione Sovietica