L'Osservatore Romano difende la legge

L'Osservatore Romano difende la legge L'Osservatore Romano difende la legge CITTA' DEL VATICANO. «Non si può ignorare il fatto che la legge sull'obiezione di coscienza è stata approvata a larghissima maggioranza, anzi quasi all'unanimità, dal Parlamento». Così l'Osservatore Romano commenta il dibattito sull'opportunità di un decreto legge per varare la riforma dell'obiezione di coscienza. Quella sull'obiezione di coscienza, prosegue il quotidiano, «è una legge su una questione delicatissima che coinvolge i sentimenti e le scelte di tantissimi giovani». «Giovani per la maggior parte dei quali - continua l'Osservatore Romano - l'obiezione di coscienza non rappresenta affatto un modo per sfuggire al dovere di servire la patria. Anzi, come si sottolinea con diversi accenti nel mondo cattolico, un modo più esigente di intendere la difesa della patria». Tra l'altro, l'Osservatore - che pubblica il suo intervento nella rubrica dedicata alla situazione politica italiana - sostiene che i contrasti all'interno della maggioranza rischiano di «turbare la campagna elettorale». Dopo aver ricordato le vicende che hanno portato al blocco della pubblicazione della legge e alla proposta di un decreto per recuperare i contenuti più significativi del provvedimento sull'obiezione dì coscienza, il quotidiano vaticano definisce «composta» la manifestazione di protesta organizzata l'altro ieri davanti a Montecitorio. [Ansa]