Se i desideri diventano film

Se i desideri diventano film Una rassegna con il regista Ghatak Se i desideri diventano film Omaggio a Ritvvik Ghatak è il titolo della rassegna che si apre Sesta sera al Massimo. Curata Sergio Toffetti la manifestazione proporrà fino a domenica prossima cinque film del regista indiano. Nato a Dacca, in Bangladesh, nel '25, Ritvvik Ghatak iniziò la sua attività cinematografica nel '50 come assistente di Manoi Bhattacharya e nel '55 passò alla sceneggiatura. Nel '58 realizza «Ajantrik» (L'uomo macchina), cui seguono altri cinque lungometraggi, quattro cortometraggi, alcuni documentari e un fum pubblicitario. Nel '65 Ghatak diventa vicedirettore dell'istituto del cinema e della televisione di Poona, dove fra i suoi allievi ci sono registi come Mani Kaul e Kymar Shahani. Muore alcolizzato a Calcutta il 6 febbraio del '76. «Ghatak - hanno scritto i Cahiers du Cinema - è un cineasta del desiderio e, come Mizoguchi, della violenza di questo desiderio. Tutti i suoi film sono attraversati da istanti di tale folgorazione estetica e passionale che si fissano e si spezzano alla stessa rapidità con cui si formano». «La stella nascosta dalle nuvole», in programma questa sera, alle 21,30, realizzato nel 1960 racconta di una ragazza, Nita, che sacrifica la sua vita e il suo amore alla famiglia rifugiata in India dopo la divisione del Bengala. «Volevo - scrisse il regista - seguire le tracce che ci riportano alle nostre radici e rendere manifeste le nostre tradizioni. Volevo scoprire la dimensione universale nascosta nel loro seno. Considero il film la mia opera migliore». Domani alle 20,30 c'è «Mi minore» del '61. Racconta le vicissitudini di Brighu, che vuole sensibilizzare il popolo al teatro, ma viene abbandonato da alcuni elementi della sua compagnia. «In "Mi minore" scrisse Ghatak - volevo al tempo stesso parlare dello spirito diviso di Amusua, delle divisioni all'interno del movimento del teatro popolare, e delle sofferenze del Bengala, anch'esso diviso». La proiezione odierna sarà preceduta da un'introduzione alla cultura Bengali, di Irma Piovano, direttrice del Cesmeo. Tel. 011/87.10.48. [r. mol.] Il regista Ritvvik Ghatak

Persone citate: Ghatak, Mizoguchi, Sergio Toffetti

Luoghi citati: Bangladesh, Calcutta, India, Ritvvik Ghatak