Dodo 5 anni torna Vullo per la Nazionale che si prepara ai Giochi

Dodo 5 anni torna Vullo per la Nazionale che si prepara ai Giochi Pallavolo, il et Velasco cambia rotta Dodo 5 anni torna Vullo per la Nazionale che si prepara ai Giochi La Nazionale di pallavolo, che a Barcellona tenterà di affiancare all'oro mondiale quello olimpico, prende forma. Ieri sono stati resi noti i nomi dei 18 giocatori per la World League: tra essi il citi Julio Velasco sceglierà poi i 12peri Giochi. Si tratta di Bernardi, Cantagalli e Tofoli (Sisley Treviso); Bracci, Giani e Gravina (Maxicono Parma); De Giorgi e Pasinato (Charro Padova); Galli, Lucchetta e Zorzi (Mediolanum Milano); Gallia (Alpitour Cuneo); Gardini, Margutti, Masciarelli e Vullo (Messaggero Ravenna); Giazzoli (Gabeca Montichiari) e Martinelli (Carimonte Modena). Basta il nome di Fabio Vullo per chiarire come il et voglia percorrere davvero tutte le strade pur di vincere l'Olimpiade. L'ultima apparizione del palleggiatore toscano in azzurro (123 presenze complessive) risale al 3 ottobre 1987 quando l'Italia battè la Romania ottenendo il nono posto agli Europei. In panchina c'era Skiba. Pitterà, successore del polacco, non richiamò Vullo e neppure Velasco quando, nell'89, prese in mano la Nazionale. Fedele alla promessa fatta di non rivelare «se un giocatore mi ha detto di no oppure se sono stato io a non convocarlo», Velasco non ha mai commentato l'esclusione di un Vullo con cui aveva pur vinto tre scudetti a Modena. Silenzio anche da parte di Fabio. Cosi in questi anni si sono fatte molte ipotesi, alcune magari vicine alla realtà. Si diceva, ad esempio, che Vullo non gradiva rinunciare quasi totalmente alle vacanze per allenarsi, a maggior ragione non avendo la garanzia di essere poi lui il titolare. Oppure si parlava di un rapporto incrinatosi proprio a Modena quando Velasco chiese ai dirigenti di trovargli un regi¬ sta (Kantor) perché intendeva cambiar ruolo a Vullo (senza averglielo detto). Fatto sta che Fabio non venne più convocato in azzurro. Ma adesso, dopo qualche scricchiolio emerso nella passata stagione, Velasco - invocando, come recita un comunicato, «il diritto di scegliere il meglio» - ha deciso di richiamare l'uomo che, negli ultimi otto anni e con tre maglie differenti, ha vinto ben cinque scudetti. E Vullo si è detto lieto di tornare («Sì, lo ammetto, l'azzurro mi mancava molto»). «E' vero - ammette Velasco qualche mese fa dichiarai che non avrei convocato Vullo se non dopo l'Olimpiade. Ma in quel momento non potevo fare diversamente. I giorni passano, le cose cambiano e oggi Fabio, che conosco molto bene, è anche migliorato tecnicamente. Escludo che da parte degli altri giocatori, quelli del gruppo iridato per intenderci, possano nascere reazioni negative: Vullo ha sempre avuto un ottimo rapporto con tutti. E durante la World League cercherò di schierarlo con continuità perchè ritrovi l'affiatamento con quei compagni con i quali da più tempo non ha occasione di giocare insieme». Vullo, 27 anni il prossimo 1° settembre, sarà dunque l'uomo nuovo dell'Italia a Barcellona perché è impensabile che, a questo punto, Velasco lo utilizzi soltanto nella World League. Per De Giorgi, comunque, le porte olimpiche sono/tutt'altro che chiuse: è il miglior difensore, oltreché elemento capace di «far squadra», tra i convocati e dunque potrebbe trovare un posto fra i dodici di Spagna. I suoi compiti potrebbero essere simili a quelli che aveva Anastasi nel Mondiale in Brasile. Giorgio Barberò