Ilva esce da Sidermar

Ilva esce da Sidermar Ilva esce da Sidermar EÈantitrust dà il via libera alia cessione della «Capoto» ROM i. L'Uva ha passato la sua parte ipazione nella Sidermar (49% alla Compagnie Monegasche De Banque (azionisti: Comit, /lediobanca, Banca Svizzera taliana e azionisti privati) che p-owederà alla vendita ad operatori italiani o internazionali] L'operazione, dice un comuiicato della società siderurgica} si è svolta «con l'assenso di F unare, in quanto azionista di il iggioranza e detentrice di un ( ritto di prelazione, e il granto di Ilva in quanto maggio cliente della società». amministratore delegato delt caposettore dell'Ili, Giova: ai Gambardella, ha così co: intentato la cessione: «Devo ri« uilibrare i mezzi propri e l'i debitamente della società. Quii 49% nella Sidermar non I serve e quindi lo vendo». Quanto ai possibili acquirenti della ex quota Ilva , Gambardella ha affermato che «gli interessati sono tanti, c'è solo l'imbarazzo della scelta». Escluso comunque il coinvolgimento del finanziere Giuseppe Ciarrapico come acquirente. Sempre a proposito dell'Uva l'autorità antitrust ha dato il via Ubera alla cessione da parte della caposettore per la siderurgia dell'Ili, della Capolo gestioni industriali, secondo produttore italiano di lattine in banda stagnata con ricavi nel 1991 per circa 194 miliardi. La transazione comprende l'acquisizione della Carlo Secchi, la cui integrazione con la Capolo darà vita a un gruppo industriale con un fatturato consolidato di circa 225 miliardi. Ir. e. s.l

Persone citate: Carlo Secchi, Gambardella, Giuseppe Ciarrapico