Wyman: «Addio Rolling me ne vado in pensione»

Wyman: «Addio Rolling me ne vado in pensione» Il bassista è stanco e Jagger non farà nulla per fermarlo Wyman: «Addio Rolling me ne vado in pensione» LONDRA. I Rolling Stones sono morti. Viva i Rolling Stones. La band che ha fatto la storia del rock non sarà più la stessa: il divorzio tra il bassista Bill Wyman e il gruppo è ormai inevitabile e Mick Jagger non ha affatto intenzione di insistere perché il vecchio compagno di strada non abbandoni il cammino. Lo ha dichiarato ieri in un'intervista rilasciata all'emittente londinese Capitol Radio precisando che «la band sopravviverà anche senza Wyman e se si dovrà contattare un altro bassista lo faremo». Wyman, 55 anni, cofondatore dei Rolling, aveva fatto scoppiare la bomba alcuni mesi fa, annunciando che non intendeva firmare, come gli altri, il contratto con la Virgin Records, 25 milioni di dollari per tre dischi in dieci anni: «Non c'è fretta. Alla nostra età come possiamo sapere dove saremo tra due anni?». E Jagger conferma che dietro la decisione dell'amico non ci sarebbero discordanze di carattere finanziario, quanto una reale stanchezza, la voglia di fermarsi: «Bill è convinto di non voler re- stare perché crede di aver già dato tutto». La clamorosa decisione del ritiro farà di Wyman il primo vero pensionato della storia del rock, un signore di mezza età più interessato all'attività di ristoratore che a eventuali avventure solistiche o escursioni musicali fuori dai confini del rock. I segnali anticipatori del «pensionamento» erano apparsi evi¬ denti già all'uscita di «Stone Alone», monumentale storia della band scritta a quattro mani da Wyman e dal giornalista musicale inglese Ray Coleman, libro andato a ruba in Inghilterra nell'inverno scorso, pieno di quei parti colari che si possono raccontare solo quando tutto è finito. Fino al 1962, Wyman era ancora Bill Perks, impiegato dei suburbi di Londra, sposato, padre di un bambino. Unica eccentricità, l'hobby del basso elettrico: aveva un impianto di amplificazione che gli era costato una fortuna. Ma poi fu contattato da alcuni giovani puristi del rhythm'n'blues e di lì a poco nacquero i Rolling Stones. Quasi trent'anni di musica e costume sono puntigliosamente trascritti nel diario che non cela dissapori, rivalità, querelle: Brian Jones emarginato da Keith Richards e Mick Jagger, questi ultimi eternamente rivali tra loro e puntualmente coinvolti in storie di droga. Wyman è orgoglioso di esserne rimasto al di fuori: «Avevo sempre evitato le droghe e dovevo vivere con una che ne faceva uso» scrive, spiegando la separazione da Astrid, sua compagna per anni. Ma anche lui ha la sua parte di scandalo quando si scopre la relazione con Mandy Smith, cominciata quando lei aveva 13 anni. Si sposano nel 1989. Mandy ha ormai 19 anni, però il matrimonio non funziona e la giovane signora Wyman finisce m clinica per una grave forma di anoressia. [a. pie.] i Rolling Stones, quando l'armonia regnava ancora nel gruppo, e Mike Jagger. Sull'amico il leader dice: «Bill è convinto di non voler restare perché crede di aver già dato tutto»

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