Ucciso caporeparto della Megara di N. 8.

Ucciso caporeparto della Megara CATANIA Ucciso caporeparto della Megara CATANIA. La mafia torna a colpire le «Acciaierìe Megara», una delle più grosse aziende siderurgiche siciliane. Ad un anno e mezzo dal duplice omicidio di Alessandro Rovetta, amministratore delegato, e Francesco Vecchio, capo del personale, ieri sera due killer hanno ucciso Sebastiano Villa, 51 anni, incensurato, caporeparto «materie prime» della Megara. L'agguato è avvenuto poco dopo le 18 nel quartiere San Giorgio, a Sud della città. Villa stava andando a trovare i suoi figli che abitano nella zona, tre di loro lavorano nell'azienda catanese. Ha parcheggiato la sua macchina, una Al 12 a poca distanza dalla villetta dei figli e si stava dirìgendo verso l'ingresso. Era con uno dei figli. Gli assassini sono arrivati su una moto di grossa cilindrata. Uno dei killer, armato di revolver, si è avvicinato e da breve distanza gli ha esploso contro numerosi colpi di pistola. I proiettili lo hanno raggiunto al viso, sfigurandolo. L'uomo è morto sul colpo. Il figlio di Sebastiano Villa - il cui nome non è stato reso noto - ha assistito alla scena. E' ricoverato all'ospedale sotto choc. Ad avvertire la polizia è stata una telefonata anonima. Che non si trattasse di un «normale» delitto gli inquirenti lo hanno capito dopo aver accertato l'identità della vittima. Sebastiano Villa infatti non aveva precedenti penali. [n. 8.]

Persone citate: Alessandro Rovetta, Francesco Vecchio, Megara, Sebastiano Villa

Luoghi citati: Catania