Papà Martin, cin-cin e al lavoro

Papà Martin, cin-cin e al lavoro La gioia della famiglia, che non è rimasta in Francia: era senza albergo Papà Martin, cin-cin e al lavoro Sestriere prepara la festa SESTRIERE. Giusto il tempo di festeggiare con un brindisi la buona notizia, la medaglia d'argento del figlio Gianfranco nella combinata di Albertville, e poi, con la borsa dei ferri a tracolla, va al lavoro. «La vita continua», dice soddisfatto papà Martin. Il padre di Martin da più di vent'anni fa l'idraulico a Sestriere e anche ieri ha voluto rispettare gli impegni di lavoro. Insieme a lui, fino all'anno scorso, c'era spesso anche suo figlio Gianfranco, prima che Theo Nadig, attuale responsabile della discesa azzurra, lo prendesse a tempo pieno in squadra. «Sa guidare gli sci e ha coraggio da vendere - aveva dichiarato il tecnico -. E' sempre competitivo perché è un uomo d'attacco». Competitivo e determinato, dice il tecnico. Serio e maturo, dicono i familiari. «Forse fin troppo per la sua età - sottolinea mamma Laura -. Ma ne ha passate tante, nella sua vita». Ieri, incollata alla televisione, mamma Laura avrebbe dato qualunque cosa per rivivere insieme con il figlio, lassù in Val d'Isère, le sensazioni provate dal vivo il giorno prima, quando, appostata al traguardo, aveva accolto tra le braccia il suo Gianfranco, secondo per un soffio nella prova di discesa per la combinata. «Purtroppo io e mia figlia - precisa - non siamo riuscite a trovare un posto in albergo, così siamo tornate a casa». Ieri Martin è arrivato secondo alle spalle di Polig per soli 6/100: con un po' più di fortuna, l'argento avrebbe potuto tramutarsi in oro. Continua la signora Laura: «Gianfranco avrà certamente qualche rammarico, ma io sono contenta così. Partecipare alle Olimpiadi è già una gran cosa, salire sul podio non è da tutti». Parole più che giuste nel caso di Gianfranco Martin: il posto che occupa se lo è conquistato passo dopo passo, e in tutte le specialità. Fu primo in gigante nel Pinocchio dell'83, vincitore dello slalom nell'85 al campionato italiano Allievi, poi 40° in discesa - 4° degli italiani - nelle classifiche mondiali della scorsa stagione. Questo argento in combinata è il miglior regalo di compleanno che Gianfranco Martin potesse farsi: sabato infatti compirà 22 anni. «Peccato per la scuola - prosegue la mamma -. Alle medie era bravo, avrebbe voluto studiare da geometra. Purtroppo ha dovuto interrompere gfi studi, ma senza rinunciare ad una sua cultura personale. Legge molto, ha imparato da autodidatta un paio di lingue. Gli altri ragazzi hanno dovuto conciliare i libri con lo sci, lui ha alternato sport e lavoro. A fare l'idraulico, però, non pensa proprio, e anche suo padre lo sconsiglia. Mi dice spesso che, quando smetterà di gareggiare, farà la guardia forestale. Dicono che un "pezzo di carta" sia importante, ma nella vita ci sono anche altre soddisfazioni». E soddisfazioni, in casa Martin, in tema di sci non sono mai mancate. La più vecchia delle tre sorelle, Monica, 21 anni, dall'87 al '90 ha gareggiato in Nazionale (l'ultima stagione nel¬ uole tero casa ione la squadra A di discesa con il tecnico Vedam); la più giovane, Marcella, 18 anni appena compiuti, milita nella formazione piemontese di sci alpino e in questi giorni è impegnata in Valle Aurina per gare Fis ; infine Michela è arrivata alle soglie della selezione zonale, poi ha detto basta e quest'anno prenderà il diploma in ragioneria. Tre sorelle e tutte con il nome che inizia con la lettera M. «Secondo una tradì zone popolare, le stesse iniziali, per il nome e per il cognome, portano bene - dice mamma Martin -. Anche per mio figlio avevamo scelto il nome Massimiliano, poi invece l'abbiamo chiamato Gianfranco, come mio fratello, ma la fortuna gli ha sorriso ugualmente». Soddisfatto anche Bruno Piazzalunga, responsabile degli allenatori dello Sci Club Sestriere. «Quell'argento, per noi, è una tripla soddisfazione - dice -. Perché vale per l'Italia, ma soprattutto per Sestriere e per lo Sci Club, che è stato il trampolino di lancio di Gianfranco. All'inizio andava bene in slalom e in gigante, poi si è specializzato nelle discipline veloci: ora riesce ad ottenere successi e piazzamenti in tutte le specialità, dimostrando di essere completo». Ieri sera la giunta comunale di Sestriere si è riunita in seduta straordinaria, insieme con l'associazione commercianti e lo sci club locale: pare ci sia l'intenzione di andare a prendere Gianfranco Martin in elicottero ad Albertville, per preparargli un rientro trionfale in paese. Pier Luigi Griffa E il Comune vuole mandare un elicottero per riportare a casa il suo giovane campione Ecco Martin (primo a destra) che festeggia sul podio la sua medaglia d'argento insieme con l'altro azzurro Josef Polig (a sinistra) vincitore dell'oro nella combinata olimpica. Lo sciatore di Sestriere compirà 22 anni sabato prossimo

Persone citate: Bruno Piazzalunga, Gianfranco Martin, Josef Polig, Pier Luigi Griffa, Polig, Theo Nadig