Cieco, ma con il vizio della coca

Cieco, ma con il vizio della coca Giovanni Adotta catturato assieme alla convivente nel suo appartamento Cieco, ma con il vizio della coca Boss agli arresti domiciliari torna alle Vallette Cieco, quindi agli arresti domiciliari. E da lì, grazie a questa concessione, trafficante di cocaina. Giovanni Arlotta, un boss siciliano dal passato intenso e tormentato, è tornato al carcere delle Vallette con pesanti accuse per spaccio e per detenzione di stupefacenti. I militari della compagnia Mirafiori sono entrati in azione l'altro giorno in via Pietro Giuria dove hanno bloccato tre persone: Francesco Brescia, 23 anni, corso Palermo 14, tossicodipendente, pregiudicato per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, Marzia Ferrari, 22 anni, corso Palermo 14, convivente del Brescia, Rita Musio, 23 anni, via Nino Costa 6, prostituta, pregiudicata per reati contro il patrimonio e per stupefacenti. Erano in possesso di 14 grammi di cocaina e 2 grammi di eroina, contenuti in due bustine di cellophane. I carabinieri avevano cominciato a seguirli una volta usciti dall'appartamento di Giovanni Arlotta, 43 anni, palermitano di Prizzi, una lunghissima serie di precedenti. Arlotta aveva cominciato con i piccoli furti, per poi passare alle rapine ed alla droga. Proprio nel corso di questa singolare «carriera» era incorso in una serie di «infortuni)), il più grave il 4 gennaio dell'83 quando un killer gli spara cinque colpi, tre lo raggiungono al capo. Viene raccolto in condizioni disperate, con gravissimi problemi di vista, ma riesce a farcela. Due anni di convalescenza, poi torna - pur in condizioni menomate - a dirigere traffici di droga. Viene arrestato nell'84, poi di nuovo nell'86, perché sorpreso con un carico di dinamite. Condannato, non va però in carcere. Il suo difensore ne ottiene gli arresti domiciliari. L'alloggio di corso IV Novembre diventa una centrale organizzativa, ma anche di spaccio. L'altra sera i carabinieri del capitano Claudio Fedito ne hanno la certezza: prima il fermo dei tre clienti, poi il ritrovamento di 22 grammi di cocaina. In galera anche la convivente Ottava Reddavide, 42 anni. [a. con.] Giovanni Arlotta di nuovo in carcere

Persone citate: Arlotta, Claudio Fedito, Francesco Brescia, Giovanni Adotta, Giovanni Arlotta, Marzia Ferrari, Reddavide, Rita Musio

Luoghi citati: Prizzi