Detari è stato deferito e ieri non si è allenato
Detari è stato deferito e ieri non si è allenato GIALLO A BOLOGNA Aveva detto: a Messina ho sbagliato apposta i gol Detari è stato deferito e ieri non si è allenato BOLOGNA. Lajos Detari ancora al centro di un caso. Le sconcertanti dichiarazioni rilasciate al termine di Messina-Bologna, gli sono costate il deferimento alla Disciplinare. La frase incriminata è quella in cui il giocatore accenna al fatto di avere mancato volontariamente due gol. Detari non è nuovo a uscite del genere, ha un carattere particolare e gli piace sorprendere tutti dicendo cose che forse neppure pensa. Vediamo dunque che cosa è successo negli spogliatoi: il Bologna ha appena ottenuto la terza vittoria consecutiva, c'è aria di euforia per tutti tranne che per lui, il campione magiaro che ha trascinato la squadra al successo. Si avvicinano i cronisti, alcuni in diretta radiofonica con emittenti bolognesi, e nel suo italiano elementare Detari ne ha per tutti: «E' un anno e mezzo che voglio andare via da Bologna - dice - ma i dirigenti non mi lasciano partire. Io qui non mi tro¬ vo bene. Basta. Sono un regista, ma non gioco mai in quel ruolo. I compagni non mi passano la palla perché sono invidiosi dopo le mie ultime belle partite. Non voglio più giocare così». E poi la picconata che, interpretata alla lettera, gli ha causato il deferimento: «I gol non li ho fatti perché non li volevo fare», riferendosi a due clamorose occasioni fallite in pieno recupero. La società ha gettato immediatamente acqua sul fuoco, ormai abituata ai tua e molla di Lajos, oggi arrabbiato col mondo, domani tranquillo e sereno. Addirittura, convocato in sede lunedì pomeriggio, Detari ha parlato di allungamento del contratto con l'amministratore delegato Gruppioni. Intanto però, dopo un altro annuncio («Non mi alleno più»), alla ripresa della preparazione a Casteldebole, Detari non si è presentato; versione ufficiale: attacco febbrile. Sarà una coincidenza? [f. e]
Persone citate: Detari, Lajos Detari
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