Cecchi e le sue sorelle un terzetto di nevrotici

Cecchi e le sue sorelle un terzetto di nevrotici «Ritter, Dene, Voss» di Thomas Bernhard all'Adua Cecchi e le sue sorelle un terzetto di nevrotici TORINO. «Ritter, Dene, Voss» di Thomas Bernhard è in scena da ieri sera all'Adua, dove sarà replicato fino a domenica. Lo spettacolo, diretto e interpretato da Carlo Cecchi, ha debuttato alla fine dello scorso gennaio a Firenze. Scrisse in quell'occasione Masolino d'Amico: «I tre atti raccontano in tempo reale la riunione intorno al tavolo da pranzo domestico di un fratello, normalmente internato nell'ospedale psichiatrico di Steinach, con le sue due sorelle, una delle quali ne ha ottenuto il temporaneo rilascio. Lui porta il nome di battesimo del filosofo austriaco Wittgenstein, come il quale ha avuto inoltre lunghi soggiorni in Inghilterra, sta lavorando a un trattato logico, possiede una casetta in Norvegia, ecc.; ma non c'è bisogno di decifrare queste e altre allusioni, il parallelo serve soltanto a dare alla pièce una specie di struttura sotterranea che ne aiuta la plausibilità. Quello che abbiamo in superficie è il confronto fra tre solitudini e tre nevrosi, di persone, cosa molto notevole, colte, intelligenti e addirittura brillanti, ma fuori del mondo. (...) Le frustrazioni del terzetto sono espresse in un dialogo molto spiritoso e un po' folle, e magistralmente reso dalle superlative prestazioni di Anna Bonaiuto e Marina Confalone, nonché da uno splendido Carlo Cecchi di serena amarezza». Carlo Cecchi meraviglioso interprete e regista di «Ritter Dene, Voss» amara commedia di Thomas Bernhard

Luoghi citati: Firenze, Inghilterra, Norvegia, Torino