Toto-elezioni tutto il caldo simbolo per simbolo

Toto-elezioni, tutto il calcio simbolo per simbolo Il mondo dello sport spera nelle urne, anche pugili e tennisti entrano nelle liste elettorali Toto-elezioni, tutto il calcio simbolo per simbolo Bearzot nelpsdi, Agnolin colpsi, D'Elia e Lo Bello con la de ROMA. Chi non spera di fare gol alle elezioni del 5-6 aprile? Così, fuor di metafora, più d'un partito chiede aiuto a chi di «palle in rete» se ne intende veramente: agli uomini del calcio. Ex giocatori, ex trainer, presidenti di società, arbitri, fanno la parte del leone nei primi borsini degli aspiranti onorevoli e senatori. In buona e sportiva compagnia: nel segreto della cabina, gli italiani potranno dare la preferenza ad almeno due.pugili, ad una tennista e ad un ex uomo-Ferrari da Formula 1. Il campionato dell'urna è tutto da decidere. A segnare il primo punto a suo favore è, senz'altro, Antonio Cariglia, leader del psdi. Ha offerto un seggio ad Enzo Bearzot, ex commissario tecnico di quell'Italia campione del mondo a Madrid: «Onorarissimo - confessa -. Ci sto pensando. Un pronostico? Fifty-fifty. Sport e politica non sono poi così distanti: il problema è sempre quello di mettersi al servizio di qualcuno, per qualcosa. A 64 anni, mi reputo un moderato e un cristiano. Ma attenzione: cristiano non significa, necessariamente, democristiano». E assicura gli elettori del collegio senatoriale di Udine e della circoscrizione Udine-Pordenone-Gorizia-Belluno per la Camera: «Con la Federazione ho chiuso: se accetto, e verrò eletto, di sicuro non farò l'assenteista. Al contrario. Il psdi l'ho sempre guardato con simpatia dai tempi di Saragat». Pronta la replica di Craxi, che schiera nelle file psi Gianmauro Borsano, presidente del Torino (si presenterà come indipendente) e, forse, Luigi Agnolin, ex arbitro internazionale, ora commissario Can per la serie C: «C'è stato un approccio da parte del psi - spiega Agnolin -. Ho dato una risposta, sto aspettando la risposta alla mia risposta. Non è la prima volta che un partito m'interpella in vista delle ele¬ zioni. Non ho posto condizioni, ci mancherebbe: ho soltanto spiegato le caratteristiche che costituirebbero il piedistallo di un mio eventuale coinvolgimento. Se là chiarezza va bene, a disposizione. Ma se la chiarezza non è gradita, tanti saluti. A 48 anni non torno indietro». Politica e sport possono andare a braccetto? «Certo, e le esperienze dell'una possono essere travasate con successo nell'alveo dell'altro, o viceversa; l'importante è fare gli interessi del sociale». Il suo futuro è nelle mani degli elettori del collegio di Bassano del Grappa. Anche la de vuol pescare nel mondo del calcio. Innanzitutto, riproponendo tutti e tre i deputati sportivi uscenti: Gianni Rivera, ex capitano del Milan e della Nazionale, Antonio Matarrese, ex presidente del Bari e attuale presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, presidente della Lega Calcio di serie C. Poi, guardando ai «fischietti d'oro»: all'arbitro salernitano Pietro D'Elia e a Rosario Lo Bèllo, figlio di Concetto. Dal pallone ai pugilato. Francesco Damiani, campione del mondo dei pesi massimi, dovrebbe essere il candidato del pri per Ravenna, mentre Patrizio Oliva potrebbe essere candidato nel Napoletano per la de. La voglia di preferenze non risparmia il mondo dell'automobilismo e del tennis: Mauro Forghieri, ex direttore sportivo della Ferrari, si presenterà per il partito degli automobilisti del quale è presidente, mentre Raffaella Reggi potrà essere votata dagli elettori pri ravennati. Il partito dell'edera, infine, ha segnato un altro gol fuori dal mondo sportivo: Maria Ruta, la prima donna in Italia a sfidare il racket delle estorsioni, sarà candidata dei repubblicani al Senato nel collegio di Taranto. Mario Tortello