Rabbino invoca la pioggia: diluvia di Gabriele Romagnoli

Rabbino invoca la pioggia: diluvia Neve e alluvioni hanno causato più morti e danni degli Scud di Saddam Rabbino invoca la pioggia: diluvia Troppa grazia, il maltempo flagella Israele GERUSALEMME. D'accordo, l'importante è esagerare, ma se un rabbino invoca la pioggia per l'assetata Terra Santa e Israele finisce per ritrovarsi sotto un diluvio di proporzioni bibliche, ò qualcuno non si è spiegato bene, o Qualcun altro ha frainteso. Il problema ora è fermare l'acquazzone del secolo prima che i danni dilaghino. Ma la questione è anche teologica, non solo meteorologica e mentre la comunità religiosa s'interroga su come affrontarla, il livello del Giordano continua a salire. Il responsabile del suo innalzamento è considerato il rabbino Meir Lau, passato in poco tempo da salvatore della patria a flagello di Dio. A lui, dicono, si deve l'intercessione che ha scatenato il Temporale dei Temporali. La supplica al cielo del rabbino si è levata in autunno. A quel tempo il Medio Oriente era arso dalla grande sete e si preparava a un'altra stagione di guerra con- tro la siccità. Per scongiurarla, il rabbino attraversò il Paese invocando l'acqua. Dal Cielo è arrivata una pronta risposta, ettolitri di pronta risposta. Domenica scorsa l'Ufficio meteorologico ha fatto i conti e ha scoperto che le precipitazioni cadute questo inverno hanno battuto ogni record. Le strade sono state allagate, le linee elettriche interrotte e nel fine settimana, per la terza volta da quando il rabbino è intervenuto, Gerusalemme è stata coperta dalla neve. La lista degli effetti speciali con cui Meir Lau ha stupito i fedeli non finisce qui e l'ammontare dei danni è tale che Dan Shomron, capo dell'Esercito durante la guerra del Golfo, ha affermato che questo nuovo diluvio ha causato più perdite umane ed economiche degli Scud di Saddam. Il mare di Galilea, che in estate sembrava inghiottito dalla sabbia, domenica si è ingrossato alla spaventosa media di un centimetro all'ora, il Giordano, che in condizioni normali è poco più di un ruscello, ha rotto gli argini, frane e inondazioni sono piombate sui villaggi costringendo gli abitanti all'esodo. I meteorologi, sbigottiti, non hanno potuto fare altro che allargare le braccia commentando rassegnati: «La pioggia è un fenomeno naturale, è Dio che la manda». Appunto. Subito l'opinione pubblica ha invocato un nuovo intervento del rabbino Lau. Ma è sorta una questione teologica: non sembrerà un atto di ingratitudine chiedere al Signore di interrompere la sua più che generosa risposta? La necessità ha fatto rompere gli indugi e di fronte a una delegazione implorante e alla catastrofe incombente il rabbino ha cominciato a pregare perché tomi il sereno. Sarà meglio che Israele si prepari per dieci anni di siccità. Gabriele Romagnoli

Persone citate: Dan Shomron, Meir Lau, Saddam Rabbino

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Medio Oriente