Madrid, incriminati 2 deputati «Manovrano le fila dell'Eta» di Gian Antonio Orighi
Madrid, incriminati 2 deputati «Manovrano le fila dell'Eta» Ma Gonzàlez esita a mettere il partito basco fuorilegge Madrid, incriminati 2 deputati «Manovrano le fila dell'Eta» MADRID NOSTRO SERVIZIO Sempre più nell'occhio del ciclone Herri Batasuna (H.B., in basco unità popolare), il braccio politico dell'Età Militar. Mentre si continua a discutere la sua messa fuori legge, ieri una delle massime cariche della magistratura spagnola, il procuratore generale del Regno, Leopoldo Torres, ha querelato, chiedendone l'arresto preventivo immediato «per la gravità dei fatti e l'allarme sociale causato», tre vip di H.B., mentre ha ordinato ai tribunali di Bilbao, Pamplona e San Sebastiano di perseguirne altri due. Le accuse contenute nella querela di Torres sono pesantissime: minacce aggravate contro il governo statale basco, minacce contro un giudice e l'assessore basco alla Sicurezza, apologia continuata del terrorismo. I dirigenti incriminati, che rischiano fino a 12 anni di carcere, sono il deputato John Idigoras, il deputato regionale della Navarra Floren Aoiz, l'avvocato Adolfo Arai/5. Gli altri esponenti politici di cui Torres ha chiesto l'incriminazione sono il portavoce di. H.B. Paxti Zabaleta e un altro membro del comitato centrale, José Maria Olarra. L'iniziativa del procuratore generale del Regno, un fatto finora inedito, arriva quando la tracotanza di Herri Batasuna si era fatta insopportabile e sicuramente impossibile in ogni altra democrazia occidentale. Esempio: Idigoras, 48 anni, il più noto dei quattro deputati di H.B. alla Camera - uno dei tre restanti, Angel Alcalde, è in clandestinità da due anni per sfuggire alla giustizia che lo accusa di partecipazione a banda armata - aveva detto, in un'affollatissima conferenza stampa, che «H.B. cercherà di perseguitare il giudice Bueren (che ha smantellato una rete di pizzi con cui l'Età taglieggia gli imprenditori baschi, cinque militanti e dirigenti di H.B. arrestati) e Atucha d'assessore alla Sicurezza basca che organizzò l'operazione antiestorsione) fin sotto il loro letto». E quando H.B. minaccia, i killer di Età subito dopo ammazzano. Zabaleta, poi, commentando l'operazione anti-pizzo, non solo aveva rivendicato l'estorsione - «è una pratica comune per tutte le organizzazioni rivoluzionarie» ma aveva paragonato 1'«imposta rivoluzionaria» all'Irpef. Queste ed altre dichiarazioni come la sinistra «risponderemo colpo su colpo», di Aoiz - sono trasmesse, e con grande enfasi, da tutti i media di Spagna, radio e tv comprese. Una tecnica antiterroristica dai risultati assai dubbi e che amplifica il terrore (12 morti solo nel '92, l'ultimo ieri, un poliziotto ucciso da un'autobomba a Murcia) che suscitano Età ed il suo braccio politico. Herri Batasuna è un partito dall'86. Nacque come cartello elettorale, per espressa volontà di Età Militar, nel '78. Nelle ultime elezioni regionali basche del '90 ha ottenuto 186 mila voti, il 18,2 per cento. Non ha mai na¬ scosto di essere il braccio politico di Età. Sabato scorso una sua manifestazione a Bilbao, 30 mila partecipanti, si è aperta con lo slogan, scandito da tutti i presenti, «viva Età Militar». Nonostante ciò il governo Gonzàlez si ostina a non volerla mettere fuorilegge. Perché meravigliarsi quindi se ieri sera, ci riferiva un portavoce ufficiale di H.B. di Bil bao, «Idigoras è molto tranquillo perché l'iniziativa di Torres è so lo propagandistica ed è legai mente insostenibile»? Le denun ce isolate non bastano. Anche perché, di Idigoras e Zabaleta, Età ne ha 180 mila. Gian Antonio Orighi Un'immagine dell'attentato dell'Età a Murcia, dove un'autobomba ha dilaniato un poliziotto (FOTO EPA]
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