L'ultimo balletto della Fumo Ritoma al Nuovo Paganini di Sergio Trombetta

FEDRA E ZORBA DANZA FEDRA E ZORBA L'ultimo balletto della Fumo Ritoma al Nuovo Paganini LA Grecia antica del mito é quella di ieri del Sirtaki sono alla ribalta della danza questa settimana. Se infatti «Fedra» e «Sul filo di Orfeo», novità del giovane musicista Ludovico Einaudi, sono i titoli dei due balletti che giovedì 13 vanno in scena al Teatro di Torino con la compagnia di Loredana Fumo, «Zorba il greco», il balletto-evento dell'estate passata a Caracalla con Raffaele Paganini, torna per la gioia dei fan e per una sera sola, mercoledì 12, al Colosseo di via Madama Cristina. Curioso fenomeno questo «Zorba il greco». Partito «a rilento» qualche anno fa quando Lorca Massino lo montò per l'Arena di Verona con Vladimir Vassiliev, ha incominciato a «ingranare» presso il grande pubblico, conquistato anche dalle trascinanti musiche di Theodorakis e dal sirtaki finale, quando Raffaele Paganini ha deciso di portarlo in giro per l'Italh con il Balletto dell'Est, una formazione di danzatori provenienti da vari teatri polacchi. Il boom è arrivato l'estate scorsa à Roma, al teatro all'aperto di Caracalla quando, in infinite repliche, «Zorba» si è rivelato un «hit» in grado di ru- dunare platee più sterminate di quelle che si sono raccolte per «Nabucco» (Cresci dixit). Dopo essere già passato due anni fa al Teatro Nuovo, eccolo ora al Colosseo, questo scontro fra civiltà antica e moderna impersonate dal greco Zorba (Paganini) e dall'americano John (Slawomir Wozniak). E intanto Fedra si danna per amore al Teatro di Torino. Titolo di successo di due stagioni fa e messo in danza da Loris Gai, questo «Fedra», che vede Loredana Fumo nel molo principale, si avvale delle musiche di scena che Massenet scrisse per la «Fedra» di Racine. E' la tragedia francese l'immediato punto di riferimento del coreografo, più che il mito greco. E c'è da. dire che i francesi sono dei fan di questa storia che vede divampare l'impossibile e peccaminosa passione di Fedra per il figliastro Ippolito. Auric per la musica, Cocteau per il libretto e Lifar per la coreografia, sono i responsabili di una gloriosa versione degli Anni 50. La lettura di Loris Gai è austera è rigorosa, tutta declinata in bianco e nero ad eccezione del fiammeggiante costume rosso di Fedra. Accanto a Loradana Fumo danzano Joan Bosioc, Johny Wang, Sharon Del Piano, Tizia¬ na Spada. Scene e costumi sono di Eugenio Guglielminetti, che firma l'allestimento anche dell'altro titolo della serata: «Sul filo di Orfeo», una musica che Einaudi scrisse per il Maggio Musicale del 1983 e che viene ora presentata nella nuova versione coreografica di Gai. E' una musica che, spiega Einaudi, programmaticamente segue il mito di Orfeo. Si apre con l'amore di Orfeo e Euridice, seguono la morte di Euridice, la disperazione di Orfeo, l'invocazione agli Inferi, la discesa agli Inferi, la risalita di Euridice, lo sguardo di Orfeo e la ricaduta agli Inferi di Euridice. I due moli principali sono intepretati da Jean-Pierre Martal e da Elisabetta Tornasi. Tiziana Spada è Proserpina, Fulvio Sposati Plutone, Monica Longhin Silvia, Viola Scaglione la Speranza. Sergio Trombetta Qui a desini il ballerino Raffaele Paganini. Nella foto in basso iMredana Fumo

Luoghi citati: Grecia, Roma, Verona