Quanto fiuto in quella coda bassa!

Quanto fiuto in quella coda bassa! CERCOPITECHI VERDI Quanto fiuto in quella coda bassa! Dietro taluni comportamenti sembra esserci un ragionamento La capacità di formulare concetti astratti efare previsioni GLI psicologi sono una rispettabile categoria di studiosi che, collaborando con gli etologi, contribuiscono non poco a chiarire molti punti oscuri della psiche dei primati non umani. Ma hanno spesso la manìa di voler spaccare il capello in quattro. In fatto di «pensiero», le loro sottili disquisizioni tendono sempre a distanziare nettamente l'uomo dai suoi progenitori scimmieschi. E anche di fronte alle scoperte a dir poco clamorose che sono state fatte negli ultimi anni in materia di esperienze mentali delle scimmie, gli psicologi amano cercare, come suol dirsi, il pelo nell'uovo. Che l'intelligenza dell'uomo sia di gran lunga superiore a quella degli altri primati è fuori discussione. Ma è altrettanto fuori discussione il fatto che, studiando la mente delle scimmie più evolute, possiamo capire meglio quali siano state le origini del linguaggio, della coscienza e della consapevolezza umane. E' chiaro che quantitativamente le scimmie sono a un livello più basso. Ma nell'intelligenza dello scimpanzè, ad esempio, ci sono tutte le premesse che ci consentono di comprendere come abbia potuto evolversi l'intelligenza dell'Homo sapiens. Due psicologi dell'Università di Pennsylvania a Philadelphia, Robert Seyfarth e Dorothy Cheney, stanno conducendo un'interessante ricerca sui cercopitechi verdi (Cercopithecus aethiops) nell'Amboseli National Park del Kenya. I cercopitechi verdi sono scimmie particolarmente evolute dal pùnto di vista psichico. Già più di venticinque anni fa Struhsaker era riuscito a decifrare quattro parole del loro complesso linguaggio. Come avviene in molti animali che vivono in società c'è, anche tra queste scimmie, una sentinella di turno che vigila sulla sicurezza della comunità e, in caso di pericolo, dà l'allarme. Il grido d'allarme della sentinella però, nei cercopitechi, non è sempre lo stesso. Varia secondo il tipo di predatore avvistato. In questo modo le scimmie sanno come regolarsi per evitare di essere aggredite. Nel corso delle loro ricerche, Seyfarth e Cheney fanno varie osservazioni interessanti. Ad esempio notano che una femmina di babbuino, nell'inseguire il suo piccolo, capita inavvertitamente accanto a un maschio dominante. L'istinto la porta a sollevare la coda in atto di sottomissione, come fa di solito il subordinato per evitare di essere malmenato. Ma la babbuina spinge in giù la coda e la tiene premuta con la zampa fino a che non si allontana dal cospetto del maschio dominante, come se non volesse farsi riconoscere come una scimmia di rango inferiore. Un comportamento che denota una sorta di ragionamento da parte della, protagonista. Indubbiamente i cercopitechi verdi hanno una vita sociale molto sofisticata. I due psicolo- Si lo ammettono. Vivono in ranchi formati da dieci a trenta individui, tra i quali esiste una rigida scala gerarchica. Femmine e maschi hanno un diverso destino. Mentre le femmine rimangono nel branco nativo vita naturai durante, i maschi se ne allontanano non appena diventano sessualmente maturi. La struttura sociale dei cercopitechi verdi è matrilineare: conta il rango materno. E quando i maschi si trasferiscono in un nuovo clan, il loro rango dipende dal modo con cui sanno ingraziarsi le femmine adulte, le sole che hanno voce in capitolo. E' molto importante, per un cercopiteco verde, conoscere il grado di parentela che unisce i vari individui del branco. Lui sa benissimo con chi prendersela, nel caso un suo diretto congiunto venga attaccato. Il che significa che la scimmia è capace di classificare gli altri individui in categorìe astratte, prevedendo inoltre quali possono essere le loro mosse nel caso che sferrino un attacco contro di lui o contro i suoi congiunti. I cercopitechi verdi sono ambiziosi. La figlia femmina che eredita dalla madre uno stato sociale di rango inferiore non si rassegna alla propria condizione e fa di tutto per migliorarla. In che modo? Facendo comunella con le femmine altolocate, cercando di conquistare la loro amicizia, spulciandole con il «grooming» ad ogni occasione. Le femmine di rango superiore godono di molti privilegi, hanno diritto a scegliersi il cibo prima degli altri, a occupare i posti più comodi dove riposare, risultano vincitrici in tutte le dispute. Far parte del loro «entourage» assicura alla femmina subordinata una vita di gran lunga migliore. Fare l'arrampicatrice sociale rende. Come si può sottovalutare l'intelligenza di queste scimmie' così sagaci e ingegnose? - | E non basta. Le scimmie in: generale ricorrono spesso al-j l'inganno. Così un maschio su-, bordinato che desidera accoppiarsi con una femmina adulta, recettiva cerca d'ingannare il' maschio dominante - che vorrebbe avere il monopolio degli accoppiamenti - trascinando la femmina dietro una roccia o un cespuglio, per non farsi vedere. Le scimmie antropoidi, poi, le più vicine all'uomo, nutrono sentimenti assai simili ai nostri. Jane Goodall, l'etologa inglese che ha trascorso trent'anni in mezzo agli scimpanzè della Tanzania, ha visto con i suoi occhi fino a qua! punto queste intelligentissime scimmie soffrono quando perdono un parente stretto. Quando morì Fio, una scimpanzè vecchia di oltre cinquant anni, il figlio ne fu talmente angosciato che si chiuse nel suo dolore, rifiutando la compagnia dei suoi simili e il cibo, tanto che in capo a pochi giorni morì, possiamo ben dire di crepacuore. Ma i due psicologi americani non si arrendono nemmeno davanti all'evidenza di casi come questo. E continuano a sostenere che le scimmie, anche se sanno formulare concetti astratti, anche se sono sensibili e sanno fare previsioni, non sono capaci di rendersi conto dello stato mentale degli altri. Ma forse che noi ce ne rendiamo conto? Siamo sicuri di saper leggere nella mente degli altri uomini? Quante volte prendiamo colossali cantonate, attribuendo a un altro essere umano sentimenti o intenzioni che non gli passano nemmeno per l'anticamera del cervello! Isabella Lattea CoHmarni I cercopitechi verdi sono particolarmente evoluti dal punto di vista psichico. Vivono in branchi di una trentina di individui, tra i quali esiste una rigida scala gerarchica I ithi di

Persone citate: Cheney, Dorothy Cheney, Jane Goodall, Robert Seyfarth

Luoghi citati: Kenya, Philadelphia, Tanzania