A PARIGI SULLE TRACCE DI LULU E NINI

A PARIGI SULLE TRACCE DI LULU E NINI Un brano A PARIGI SULLE TRACCE DI LULU E NINI M Parigi, 8 settembre 1893 I si avvicina una ragazza, alla quale sei mesi fa ho dato un luigi d'oro. Non so più come si chiami. Allora era in nero; ora indossa un vestito nuovo fiammante! Le avevo dato una delle mie camicie" d fiorellini?TJOi;lei aveva'preso in mano «La figlie Elisa» di Edmond de Goncourt prestatomi dalla piccola Germanie, l'aveva letto fino a giorno fatto e poi era scappata via. Le sarebbe piaciuto portarsi via anche la mia camicia. Devo averle promesso di regalarle un anello con brillante al posto della camicia. Ha un visetto rotondo e pallido con le guance piene, un bel mento, un bel nasino e labbra fresche, sopracciglia sottili ed un po' sollevate e due umidi occhi neri, incredibilmente simpatici. Poiché è elegantissima e porta degli splendenti guanti glacés, suppongo che si sia sistemata. Non abita più all'hotel Voltaire, ma in rue St-Sulpice, al primo piano. Le chiedo se vuol bere qualcosa. No, non ha sete. Non sa se Lulu e Nini si amano; è possibile, perché no. Lulu vive comunque con mobili suoi, ma in un buco, un'unica camera dove ha sistemato un paio di mobili. Decisamente è Lulu quella che domina, che dice a tutti quelli che incontra che possiede mobili suoi. E' lei l'intelligente, mentre Nini deve fare il barboncino e può andare con i signori che le vengono permessi da Lulu. Conosco Lulu? Dico di no ed aggiungo imprudentemente che non è per colpa mia. Poi si viene a parlare di Raimonde. Quella è una! In quella notte straordinaria, lei mi ha visto con Raimonde alla mescita. Quanto viene a costare una come lei? Per rimediare alla mia imprudenza con Lulu, dico quindici franchi. Non di più? Ha dovuto anche piagnucolare per averli. Mi piace Raimonde? Scuoto il capo e dico serio che è una bella donna. Poi mi elenca tutte le amanti di Raimonde: la grande Susanna, la piccola Lucia che allora era con noi alla mescita, la bella Lucienne, che era con noi da Barrat - non può capire come si possa andare a letto con una ragazza! Dico che anche lei avrà pure un amante. Oh, là là. Sono gli amici delle altre ragazze che vengono da lei per spendere con lei ì soldi che esse danno loro. Perciò lo sa. No, non desidera affatto avere un amante. Le dico che è pur bello avere qualcuno che ti appartiene, con il quale non si deve mercanteggiare, che si può aiutare e al quale ci si può concedere solo per amore. Frank Wedekind

Persone citate: Barrat, Edmond De Goncourt, Frank Wedekind, Lulu

Luoghi citati: Parigi