la musica del Piemonte dialoga con la Francia di A. Bl.

La musica del Piemonte dialoga con la Francia Torìno, studi e iniziative sulle fonti storiche La musica del Piemonte dialoga con la Francia TORINO. Il notevole incremento di soci, le numerose iniziative e pubblicazioni, le crescenti collaborazioni e le molteplici proposte per il 1992 permettono all'«Associazione Piemontese per la Ricerca delle Fonti Musicali» di tracciare un diagramma nettamente in ascesa. All'appuntamento annuale dei soci nella sede del Centro Studi Piemontesi, il professor Alberto Basso ha rilevato come l'Associazione nata nel 1986 sia ormai diventata un fermo punto di riferimento per le numerose consorelle sorte in tutta Italia nonché un'attiva promotrice di scambi internazionali, il che aiuta e sviluppa il rapporto tra associazioni dedite alla ricerca delle fonti musiciali di ogni regione. Primo punto, fra tutti, la firma di una convenzione con 1'«istitut de Recherches et d'Histoire Musicale des Etats de Savoie» volta a promuovere una stretta collaborazione con Chambéry per la ricerca delle fonti musicali che riguarderanno la Francia sino al Rinascimento e l'Italia dal trasferimento della capitale a Torino. Vanto dell'Associazione sarà il convegno internaziona¬ le che si terrà in marzo a Cipro e si concluderà nel capoluogo piemontese con lo scopo di far luce sul corposo Codice franco-cipriota risalente alla prima metà del XV secolo e conservato nella Biblioteca Nazionale di Torino. Il 15° Congresso della Società Internazionale di Musicologia fornirà invece l'occasione per allestire a Madrid una mostra sul fondo Foà-i Giordano, di cui è stato stilato ■ anche un catalogo bilingue! italiano-tedesco. La pubblicazione annuale di : una «Miscellanea di Studi»,' l'istituzione di un gruppo musicale stabile, «L'Astrée», impegnato nell'esecuzione di' musiche di età barocca con: particolare riferimento agli autori piemontesi, la nascita di gruppi di lavoro ad Alessandria e Asti, le cospicue ricerche musicologiche in via di: completamento fanno ben sperare nella trasformazione dell'Associazione in un Istitu- ! to. Un organismo che si occupi non soltanto di salvaguardare i preziosi patrimoni bibliografici di cui disponiamo, ma anche di documentare e racco-, gliere l'odierno lavoro musi-i cale. [a. bl.]

Persone citate: Alberto Basso, Savoie