Giovane coppia uccisa dal gas della caldaietta

Giovane coppia uccisa dal gas della caldaietta Sorpresi nel sonno: sposati nell'agosto scorso, lui 29 anni, lei 21, era incinta da tre mesi. La morte risale a venerdì Giovane coppia uccisa dal gas della caldaietta L'impianto installato da poco ma il tiraggio del camino non funzionava Due giovani, marito e moglie, sono morti asfissiati. Li hanno trovati nella loro camera da letto. Pareva dormissero, quando la polizia ha aperto la porta. Purtroppo non davano più segni di vita: la morte li aveva colti da parecchie óre. Le vittime sono Giovanni Allotta, 29 anni, e Vanessa La Bua, di 21. Si erano sposati ad agosto, lei da tre mesi era incinta. Abitavano in corso Grosseto 71, all'interno 10. Cosa sia accaduto nei pochi metri quadrati del modesto alloggio che le vittime abitavano al piano terra sarà argomento di indagine nei prossimi giorni. Tuttavia, non sembrano esserci molti dubbi sulle cause: il cattivo funzionamento dell'impianto autonomo di riscaldamento a gas in un ambiente con inadeguata aerazione: i due non hanno avuto modo di avvertire il pericolo incombente. Forse si erano messi sul letto per riposa¬ re, e non devono essersi accorti di nulla. C'è da supporre che la disgrazia sia avvenuta nella notte di venerdì. Fin dall'altro ieri, infatti, sia Allotta che la moglie non erano stati visti in giro. Il sospetto che fosse accaduto qualcosa di grave ha spinto una parente ad avvertire il proprietario della casa, Tommaso Piazza, cugino dell'Allotta. Questi, insieme con la squadra mobile, è andato sul posto. La polizia è arrivata in corso Grosseto, dove ha raggiunto il gruppo di vecchie case nascoste dai palazzoni degli edifici popolari. Li attendeva in ansia il cugino della vittima. Con le chiavi è stata aperta la porta d'ingresso e subito dopo quella della camera. Lì, stesi sul letto, abbracciati, Vanessa e Giovanni, immobili, senza vita. «Non ci posso credere» ripete sconvolto Antonino Messineo, un collega della vittima, che la¬ vorava con lui in una ditta di impalcature in ferro. Stupore e dolore anche in altri giovani amici dei due sposi che fino a tarda sera, ieri, hanno sostato davanti all'alloggio dalle porte subito sigillate dalla polizia. Sarà il magistrato nelle prossime ore a predisporre un'accurata ricognizione per accertare da dove il gas è fuoruscito. I tecnici dell'Italgas, in un sopralluogo eseguito subito dopo il rinvenimento delle vittime, avrebbero accertato che la caldaietta nuova posta all'ingresso dell'alloggio da poco ristrutturato, non aveva aerazione: la canna di tiraggio era ostruita. Fatalità o responsabilità di chi ha installato l'impianto? E' un'altra tragedia che allunga l'elenco delle vittime per fughe di gas da impianti vecchi o non in regola. A ottobre per le stesse cause sono morti in un alloggio del centro altri due giovani, Daniela Cerati e Fulvio Fais, sposi da tre settimane. Gli amici: «Vanessa e Giovanni erano una coppia felice»

Persone citate: Allotta, Antonino Messineo, Daniela Cerati, Fulvio Fais, Giovanni Allotta, Tommaso Piazza, Vanessa La Bua