Tre i punti-chiave Meglio gli sci corti

Tre i punti-chiave Meglio gli sci corti L'ANGOLO DI GROS Tre i punti-chiave Meglio gli sci corti LVAL D'ISERE A discesa della Bellevarde, che aprirà il programma dello sci alpino, è molto bella e spettacolare, però non piace ai discesisti puri tipo Heinzer, Mahrer, Kitt, e lo stesso Ghedina che penso non abbia molte possibilità di vincere una medaglia. I discesisti, in realtà, non possono esprimere le loro qualità di scivolatoli perché non esistono tratti particolarmente piatti dove far correre gli sci. Io non oredo che vincerà un discesista, ma un supergigantista, meglio uno che sa fare le curve. Uno come Mader, per esempio, che è nato come gigantista prima di scoprirsi liberista, oppure come Accola che corre addirittura con gli sci da superG. Senza dimenticare Girardelli, naturalmente, che sa fare tutto e sembra ritornato in forma, e Wasmeier che ha vinto l'oro in gigante ai Mondiali '85 di Bormio e poi è diventato uno degli specialisti di superG più forti in circolazione. Insomma, sono dell'opinione che sarà una gara molto aperta, dove è vietato sbagliare nei tre punti chiave, vale a dire nel curvone del pilone, nel curvone dopo il grande muro e all'ingresso della gola fra le rocce, prima della parte finale che dura circa 25 secondi ed è anche la più tecnica. Poiché i nove curvoni sono molto stretti, e dunque è necessario chiudere molto bene tenendo la velocità, ecco che diventano utilissimi, secondo me, gli sci più corti, come quelli di Accola, sci fra l'altro che sono anche stabili e adatti alle alte velocità. Insomma, una discesa contestata, sicuro, ma che sarà vinta comunque da un grande campione. E' davvéro un peccato che non ci sia Runggaldier, che su questa pista poteva essere uno dei protagonisti. Piero Gros •os

Luoghi citati: Bormio