A Verona Suarez osa il tridente

A Verona Suarez osa il tridente INTER Contro i vèneti, che recuperano Stojkovic, nerazzurri inversione coraggiosa A Verona Suarez osa il tridente Senza Matthaeus, il tecnico fa esperimenti «Devo anchepensare alla Coppa contro la Juve» VERONA DAL NOSTRO INVIATO Quanto vale l'Inter senza Matthaeus e in contrapposizione, cosa significa il Verona con Stojkovic? A distanza di quasi due anni, Dragan ritrova sulla panchina avversaria quel tecnico, Suarez, al quale impose uno dei più grossi dispiaceri della carriera, segnando contro la sua Spagna, proprio a Verona, una doppietta che significò l'eliminazione delle «furie rosse» dal mondiale italiano. Dunque senza Matthaeus e con Stojkovic, ecco gli interrogativi alla vigilia di un appuntamento molto delicato per chi, come la squadra di Suarez, intende restare in zona Uefa e per chi, vedi il caso di Fascetti, non vuole perdere le speranze di salvezza. La partita è così importante da indurre Luisito Suarez ad andare contro le proprie teorie e ad affidarsi ad un tridente offensivo, lui che predilige i vecchi schemi cari ad Herrera e Rocco. Fontolan, Ciocci e Klin- smann andranno così in campo contemporaneamente. Suarez è dunque impazzito oppure si tratta di avvicendare gli uomini in considerazione dell'impegno di mercoledì prossimo con la Juventus in Coppa Italia? Anche questa ipotesi è valida visto che Bianchi sarà in panchina a disposizione mentre lo squalificato Matthaeus, lasciato il posto a Desideri, sarà puntualmente in campo poi in Coppa Italia a dare la giusta registrata al reparto centrale. A differenza delle altre vigilie, Suarez non ha voluto anticipare la formazione, ma ha spiegato: «Effettivamente occorre qualche ritocco anche perché ci mancherà un campione come Lothar. Ad ogni modo prima o poi dovevamo pure provare una formazione senza di lui, vedere le reazione della squadra. Purtroppo con gli impegni che si accavallano non è possibile fare esperimenti come vorrei; alcuni hanno giocato troppo, altri meriterebbero di essere messi alla prova. Verona rappresenterà sicuramente un grosso col¬ laudo per tutti anche perché subito dopo ci aspetta la Juventus, il cui umore dipenderà dal risultato di San Siro». Colpita dagli strali della Disciplinare, con la squalifica del Bentegodi per la gara col Napoli, il Verona intende recuperare oggi quello che potrebbe perdere successivamente. Si affiderà pertanto all'estro di un campione come Stojkovic. Tutto il Verona, ma anche qualche altra società interessata allo slavo, si chiede quale sia l'effettivo potenziale di un giocatore per ora pagato sia dall'Olympique Marsiglia che dal Verona in modo spropositato al suo rendimento. Troppi infortuni hanno reso difficoltoso il suo cammino al punto che una parte dei dirigenti del Verona vorrebbe liquidarlo al miglior offerente a fine stagione. Ma Dragan, detto «Pixie» per la sua passione giovanile per i cartoni animati, è pronto a dimostrare che merita di restare. «Ho un debito di riconoscenza con la società, coi tifosi veneti che mi sono stati sempre vicini - dice - e credo che sia giunto il momento di pagare. Per fortuna l'ultimo strappo oramai è un ricordo: stavolta non posso sbagliare, quella con l'Inter potrebbe essere la partita della mia vita. Un appuntamento quasi importante come quando giocammo, proprio qui al Bentegodi, contro la Spagna per la qualificazione ai mondiali e battemmo la squadra di Suarez inserendoci fra le otto finaliste». Don Luis è avvertito. Giorgio Gandolf i «Pixie» Stojkovic ritorna in campo Non gioca dal 15 dicembre

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