Il pericolo Baggio

Il pericolo Baggio Il pericolo Baggio «Imprevedibile nel gioco e spietato quando tira» «La caratteristica saliente, per noi pericolosa, della Juventus è la capacità di partire, in risposta, sulla tre quarti del terreno. E' in quella zona, in quel momento, che non dobbiamo concederle l'iniziativa». La diagnosi di Capello, sui rischi che la partita di domenica riserva al Milan, sorprende un poco. Perché proprio a centrocampo la squadra bianconera non ha ancora trovato una inquadratura stabile. E' il reparto che Trapattoni ritocca di continuo, con scambi di uomini e di compiti (oggi riporta Marocchi in avanti), e Baggio da solo non può fare la differenza. Ma Capello è l'uomo dell'altra panchina. Tocca a lui la parola. Vive una situazione privilegiata. Non deve adattare il Milan alla Juve, è il Trap a dover decidere a misura dell'avversario. Subito precisa: «Il saper scattare di rimessa è una qualità della Juve, ma è chiaro che la base dei suoi risultati è la compattezza della difesa. Si è detto delle nostre qualità sui palloni alti, ma nella loro area i bianconeri hanno torri importanti». Un uomo in particolare? «Non è difficile dire Kohler. E' il perno del reparto. Era stato descritto come un rude e poco più, io vedo che sa muoversi con stile, che ha classe. Un difensore centrale che sa proteggere ed avanzare, che può arrivare al gol. E ha una caratteristica precisa. Le sue incursioni sono verticali, pericolose. Cerca la strada più breve verso la porta avversaria». Trapattoni sta cercando anche una nuova sistemazione della difesa. Frova Marocchi difensore sinistro offensivo... «Non credo che Giovanni insista su questa strada contro di noi. Torna De Agostini. Comunque Marocchi è nato sulla sinistra, anche se in posizione più avanzata. La sua nuova utilizzazione l'ho già osservata nel minitorneo di Palermo. Interessante». I tifosi, anche il più illustre di loro, hanno eccepito in alcune occasioni sul rendimento di Julio Cesar. «Può avere attimi di distrazione, ma nella valutazione di fondo è un ottimo giocatore, molto abile nel palleggio, tecnicamente dotato. Certamente il ruolo di libero all'italiana non è facile, non basta la classe, vedete le difficoltà che talvolta accusa Blanc». Aggiunge: «Chi vive di calcio è aiutato a capire pregi c difetti di chi sta sull'altra sponda. Se dico che la Juve è solida è perché la rispettiamo. Non è una pretattica di comodo». E aggiunge: «Non credo neppure alla crisi dell'attacco bianconero. Ci possono essere periodi di difficoltà, poi arriva il momento del riscatto. Partite come questa offrono sollecitazioni emotive che possono sbloccare una situazione». Il tecnico rossonero definisce Baggio «un giocatore pronto a cambiare gioco e posizione, ora centrocampista arretrato ed ora punta, con una precisione nel tiro che lo rende un pericolo continuo». Trapattoni non è ancora contento della spinta della squadra sulle fasce... «Ogni tecnico lavora alla ricerca del meglio. Ho visto fare cose buone da parte di Alessio, e quando Reuter allunga il passo sa sfondare ed arrivare al cross». Capello ha imparato la lezione della prudenza quando era calciatore. Ed ora la applica. Bruno Perucca

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