Cade un simbolo di Sergio Quinzio
Cade un simbolo Cade un simbolo Calcolo astuto, forse tradimento i sospetti sullo storico ebreo ASADA era una formidabile fortezza costruita dagli ebrei sulla costa occidentale del Mar Morto, una cinquantina di chilometri a Sud di Gerusalemme. Erode il Grande ne aveva fatto una splendida dimora. Lì, stando al resoconto di Giuseppe Flavio nella Guerra giudaica, la resistenza antiromana cedette, dopo un lungo assedio. Secondo il racconto di Giuseppe Flavio, gli assediati furono convinti dal loro capo Eleazaro, quando ormai nessuna difesa era più possibile, a un suicidio collettivo, uccidendosi l'un l'altro. Si salvarono solo due donne e cinque bambini, che si erano nascosti nelle gallerie sotterranee. I romani, una volta entrati nella fortezza, «imbattutisi nella moltitudine degli uccisi, non ne godettero come di nemici, ma ammirarono la nobiltà della risoluzione e l'incrollabile disprezzo della morte». Riportata alla luce e in parte ricostruita negli Anni 60, la fortezza di Masada è diventata il simbolo della resistenza e della libertà per tutto lo Stato di Israele. La tesi, o l'ipotesi, di Sefi Ben Yossef, appare dùnque violentemente iconoclastica. Ma bisogna riconoscere che fra gli ebrei, a cominciare dagli antichi profeti biblici, non è mai mancato qualcuno pronto a dissociarsi dal coro che glorifica la patria. Certo la testimonianza di Giuseppe Flavio sull'assedio e sulla fine di Masada non è di per sé molto attendibile. Com'è noto, il dotto ebreo - di famiglia sacerdotale ed esperto di battaglie divenne liberto dell'imperatore Flavio di cui aveva profetizzato l'ascesa al trono, e di cui assunse il nome. Sospetti sul suo conto, di calcolo astuto, e addirittura di tradimento, non sono mancati. Di fronte alla tesi sostenuta da Ben Yossef, si prova la sconfortante sensazione che, se siamo incerti del nostro futuro, non possiamo essere molto sicuri neppure del nostro passato. Sergio Quinzio
Persone citate: Ben Yossef, Erode, Giuseppe Flavio, Yossef
Luoghi citati: Gerusalemme, Israele
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