Scioperi Giornata nera in aeroporto

Scioperi Giornata nera in aeroporto Alt al 48% dei voli Scioperi Giornata nera in aeroporto ROMA. Dopo una giornata di grave disagio per il trasporto aereo, una buona notizia per chi deve viaggiare in treno. I Cobas del personale viaggiante delle Ferrovie (Cnpv) si piegano all'ordinanza del ministro dei Trasporti, Bernini: salta dunque lo sciopero nazionale di 24 ore che era stato indetto a partire dalle 21 di oggi. Ieri ha avuto invece gravi ripercussioni l'astensione dal lavoro dei controllori di volo aderenti a Cgil-Cisl-Uil, Anpcat, Cila, Asda quadri: l'Alitalia annuncia di aver dovuto annullare il 48% dei voli. Tra le 7 e le 14 spiega - sono stati cancellati 50 voli nazionali su 128 (pari al 39%) e 69 voli internazionali su 109 (63%). Lo sciopero ha coinvolto complessivamente circa 20 mila passeggeri. In conseguenza, la commissione di garanzia per l'attuazione della legge sul diritto di sciopero ha indirizzato «un fermo invito» al coordinamento sindacale di base degli assistenti di volo (hostess e steward) affinché «le agitazioni attualmente sospese siano definitivamente revocate». La commissione sottolinea «il grave disagio che verosimilmente verrebbe arrecato all'utenza» dal perdurare di una simile forma di sciopero, la quale «per durata ed articolazione è da ritenere esclusa dall'esenzione contemplata nella proposta della commissione per il settore aereo del 7 novembre 1991 e prevista unicamente per le agitazioni inferiori alle due ore in una singola giornata lavorativa». Il Cnpv - Cobas del personale viaggiante delle Ferrovie - ha accolto l'indicazione del ministro, dando indicazione ai lavoratori di «garantire con regolarità tutti i treni indistintamente» a partire dalle 21 di stasera, «astenendosi completamente dalla protesta». I Comitati di base si dicono «costretti a subire» l'ordinanza, e aggiungono polemicamente: «L'azione coercitiva ancora una volta imposta dal ministro esaspera l'animo dei lavoratori e macchia lo stesso di complice responsabilità con l'ente Fs rispetto ai disastri, alle tragedie e alle mancate stragi fin troppo annunciate». «Il bavaglio imposto al dissenso dei lavoratori non per rincorsa salariale ma per l'internsse comune della sicurezza del trasporto ferroviario - conclude rende inaccettabile la feroce limitazione al diritto di sciopero alla quale il ministro Bernini ricorre con irresponsabile frequenza». [Ansa]

Persone citate: Bernini

Luoghi citati: Roma