Duemila poveri nella Valle dei ricchi

Duemila poveri nella Valle dei ricchi La regione ha il record negativo nel Centro Nord di famiglie con redditi da sopravvivenza Duemila poveri nella Valle dei ricchi In 200 hanno chiesto aiuto al Comune di Aosta AOSTA. «La facciata e le facili apparenze sono una cosa, la realtà invece è ben diversa». E' il primo commento di Bartolo Busa, che da anni segue i problemi dei pensionati in Valle d'Aosta, al recente dato che attribuisce alla regione il valore più alto (16 per cento) di poveri del Centro Nord. La media nazionale è del 15.per cento, la regione con più indigenti è la Calabria (35 per dento), quella che ne ha meno il Trentino Alto Adige (6,6), come risulta da una indagine del ministero degli Affari sociali. Sono considerate povere le famiglie di due persone il cui reddito non supera le 750 mila lire al mese. Busa aggiune: «L'immagine ormai consolidata di ricchezza della Valle d'Aosta non si riferisce di sicuro a tutti i suoi residenti: vi sono nella regione più ricca d'Italia, o che comunque si piazza sempre ai primi posti della classifica del benessere, fasce sociali di centinaia di persone che hanno problemi ad arrivare alla fine del mese». All'assessorato per le Politiche sociali del Comune di Aosta si ha la conferma dello stato di indigenza di molte persone. Da anni il municipio assegna un sussidio annuo «di sopravvivenza» a persone in difficoltà economiche. Quest'anno le domande sono state 200. Per fare la richiesta occorreva avere più di 60 anni di età o più del 67 per cento di invalidità e un reditto personale mensile di poco più di 500 mila lire. Alle persone che hanno fatto la domanda si aggiungono, sempre in Aosta, decine di casi di emerginati, alcolizzati, «clochard», anche di età molto più bassa, ma già senza futuro e senza molte speranze di riscat- to economico. Non tutti i poveri sono in Aosta: vi sono molti casi pure nei piccoli Comuni, anche se mancano dati precisi, ma basta pensare a molti ospiti delle microcomunità. Bisogna poi aggiungere che molte persone in stato di indigenza,vivono con difficoltà, senza però chiedere nulla a nessuno. Busa dice ancora: «Io ho contatti con decine di persone che vivono da sole con la pensione minma di 563 mila lire al mese, e ve ne sono altre che devono sbarcare il lunario addirittura con la sola pensione sociale, che supera di poco le 300 mila lire». I dati del ministero indicano in poco più di 1800 i poveri in Valle d'Aosta. «Ci sono di sicuro tutti» dicono vari operatori economici e sociali. Poco prima della fine dello scorso anno erano stati pubblicati i dati ufficiali dei ricchi, ossia delle persone con più di 250 milioni di reddito dichiarato: in Valle d'Aosta erano 42, con un totale di reddito superiore ai 16 miliardi. Il valdostano a maggiore reddito nell'ultima classifica era stato il notaio aostano Guido Marcoz, che aveva detto: «Sono il valdostano che ha denunciato il maggior reddito, il primo contribuente, ma non è sicuro che io sia il più ricco», a significare che con la sua professione tutto deve essere registrato e gli utili tassati al completo, mentre vi sono persone che riescono a guadagnare molto pagando poco o nulla all'erario. La Valle d'Aosta ha due facce: con 42 ricchi dichiarati da più di 250 milioni all'anno e con oltre 1800 persone costrette a vivere con meno di 750 mila lire al mese. Bruno Ba schiera Ricchezza e indigenza Soglia di poverta(*) Lit. 746.000 Percentuale famiglie povere in Italia: 15,3 Percentuale in Valle d'Aosta: 16 Percentuale Centra Nord: 9 Percentuale Centra Sud: 24 Regione con piu poveri: « Calabria (35%) Regione con meno poveri: Trentino Alto Adige (6,6) Reddito medio famiglie italiane: 2.285.000 (*) Valore mensile di riferimento fissato dal ministero degli Affari Sociali per una famiglia di due persone. Le case degradate del centro di Aosta sono il simbolo della presenza di sacche di povertà Centinaia di persone sopravvivono grazie ai sussidi comunali