Velasco ha varato l'operazione oro

Velasco ha varato l'operazione oro PALLAVOLO Il et azzurro fa progetti per le Olimpiadi Velasco ha varato l'operazione oro PARMA DAL NOSTRO INVIATO «Due anni fa, il titolo mondiale lo ha vinto la pallavolo intesa come movimento in generale, non 13 uomini d'oro come ha sostenuto qualcuno»: a Julio Velasco, il re Mida del volley, i giri di parole non piacciono. Tanto più nel giorno in cui vengono ufficializzati i programmi per l'Olimpiade. E le sue parole sono una sorta di richiamo, in giorni di aperto disaccordo tra Federazione e Lega, perché il giocattolo va difeso, altrimenti si finirà per sfasciarlo. L'operazione-Barcellona necessita di ogni cura, fra otto giorni Velasco renderà noti i nomi dei 18 giocatori per la World League. Dodici di loro, poi, andranno ai Giochi. «In tutto disputeremo 21 partite, 16 legate alla World League e cinque di un torneo a Bottrop in Germania - spiega il tecnico -: non c'è posto quindi per due nazionali come fu lo scorso anno, la squadra per l'Olimpiade si affiaterà prendendo parte a queste manifestazioni. Il primo allenamento, tutti insieme, lo faremo il 13 aprile. L'obbiettivo sarà solo uno: salire sul gradino più alto del podio olimpico». La filosofia di Velasco non prevede l'uso di giochi di parole. Dice: «Gli olandesi richiameranno i quattro giocatori che militano in squadre italiane? Benissimo. Io spero che anche il grandissimo Kiraly dica di sì agli Usa, perché è bello avere contro i più forti, anche se questo vuol dire trovare ostacoli in più. Noi non ci nascondiamo, più scoperti di così non potremmo essere. Vincere l'oro è obbiettivo straordinario, non un evento che possa verificarsi in maniera naturale. Sappiamo, infatti, che nulla è scontato ed è in grandissimo errore chi pensa che io sia un mago. Nel 1989, Samaranch, richiesto ieri ad Albertville di confermare la sua disponibilità a essere riacclamato presidente del Go per quattro anni dopo la scadenza del 1993, ha detto che deciderà dopo che avrà fatto i Giochi di Barcellona. Ma nessuno gli ha creduto: l'impressione è che, in questo caso, i giochi siano davvero già fatti. quando ho assunto la guida della nazionale, ho trovato giocatori ad alto livello ai quali mancava l'occasione per il salto di qualità. Insieme lo abbiamo fatto. Adesso si tratta di proseguire sulla strada che fin qui ha dato risultati». La speranza di Velasco è che «il modello italiano sia creduto da tutti», modello inteso «come convivenza di un grande campionato e di una grande nazionale con soddisfazione di entrambe le parti». E questo sembra essere un nuòvo richiamo ai dirigenti perché la smettano con i dispettucci fra loro, gelosi di una effimera notorietà legata al boom del volley. Nessuna indiscrezione sui nomi dei 18, anche se gli interrogativi non sono molti: da tempo Velasco ha escluso di ripescare Fabio Vullo e quindi è logico prevedere che il terzo regista sarà Bellini. I «18» dovrebbero quindi essere: Gardini, Masciarelli e Margutti (Messaggero); Bracci, Giani e Gravina (Maxicono); Bernardi, Cantagalli e Tofoli (Sisley); Lucchetta, Zorzi e Galli (Mediolanum); De Giorgi e Pasinato (Charro); Bellini e Gallia (Alpitour); Martinelli (Carimonte) e Giazzoli (Gabeca). Con Velasco, alla conferenza stampa, c'era anche Marco Aurelio Motta, il brasiliano neoallenatore della nazionale femminile, per il quale la Federazione, in vista dei Mondiali '94 in Italia, medita di precettare le migliori giocatrici che vivrebbero così un'intera stagione in collegiale, con un programma che prevede soltanto partite con le più forti del mondo. Frattanto ieri si è giocata la prima interlocutoria giornata della finale di Coppa Cev. La Maxicono contro il Charro ha fatto scendere in campo le riserve. Nel sestetto di partenza c'erano soltanto due titolari: Blangè (poi anche lui ha lasciato il campo) e Gravina. Molti cambi anche tra i patavini. Oggi semifinali incrociate, rispetto alle partite di ieri, con i tedeschi del Bayer opposti al Maxicono e il Charro contro i turchi del Galatasaray. Domani la finalissima, che è logico prevedere tutta italiana. Giorgio Barberi* Risultati. Bayer Wupper (Gerì Galatasaray (Tur) 3-0 (15-5,155, 15-13); Maxicono Pr (Ita)Charro Pd (Ita) 3-1 (15-10, 1115,15-12, 15-3).

Luoghi citati: Barcellona, Germania, Italia, Parma