Anche la Parmalat in gara sul «fresco»

Anche la Parmalat in gara sul «fresco» Le grandi centrali fra gli obiettivi di Tanzi Anche la Parmalat in gara sul «fresco» MILANO. La Sme punta a rafforzare il suo polo del latte? «E noi non vogliamo cedere le nostre posizioni»: Domenico Barili, direttore generale della Parmalat, spiega così lo scenario prossimo venturo. Come dire: tra Sme e Parmalat, se non è guerra del latte, certo è un testa a testa che promette scintille. Povero finché si vuole, il «prodotto latte» fa gola. Alla Parlamat la leadership in Italia nella lunga conseivazione (e le quote di mercato che il gruppo sta conquistando in Brasile, dove sono state acquistate la Afha di Rio e la Laticinos Santa Helena di Belo Horizpnte) ha fruttato bene nel 1991: 1325 i miliardi del fatturato consolidato e 173 quelli dell'utile operativo (per la capogruppo quotata Parmalat finanziaria l'utile lordo sarà invece di 14 miliardi, «sufficienti per assicurare il dividendo»). E fa ben sperare per il '92, con proiezioni a 1636 miliardi di fatturato e a 201 dell'utile operativo. Così, ecco spiegata la corsa alle acquisizioni nel settore, soprattutto dopo il via al processo di privatizzazione delle centrali municipalizzate. Una corsa dove la Sme è attivissima al Sud, ma Parmalat non perde un colpo al Nord. Tre, per ora, gli acquisti nordici di Parmalat: la centrale del latte di Como, la Cpc panna Elena di Torino e quello della Centrale di Genova, il cui contratto verrà stipulato nei prossimi giorni. E grande attesa attorno alle grandi centrali: quelle di Milano e di Roma, per esempio, per la cui privatizzazione i tempi sembrano tutt'altro che brevi, i concorrenti agguerriti, gli appetiti notevoli. Per il resto, la politica dei «piccoli passi» di Parmalat guarda a Est, nell'ex Unione Sovietica, dove è stata rilevata al 33 per cento l'Interlat di Mosca. Non guarda a Federconsorzi, «boccone troppo gosso». E prevede un blitz nelle acque minerali: entro un anno, ha anticipato Barili, verrà messa sul mercato la Montebianco di Courmayeur. [a. z.)

Persone citate: Barili, Domenico Barili, Tanzi