Per la Sme latte sale e sigarette di Flavia Amabile

Per la Sme latte, sale e sigarette INDUSTRIA ALIMENTARE Artali punta a creare un polo nel Sud, presto la cessione di Pavesi alla Badila Per la Sme latte, sale e sigarette La società potrebbe rilevare fékmopoli di Stato SCALEA DAL NOSTRO INVIATO Un '92 senza Pavesini, con molto latte, e forse con sigarette e sale per la Sme, la finanziaria aumentare dell'lri. Ancora pochi mesi e la Pavesi (oggi al 51% pubblica e al 49% in mano al socio privato) passerà tutta alla Balilla. «Entro la prima metà dell'anno», ha precisato l'amministratore delegato della Sme, Mario Artali. Tempi brevi anche per la cessione delle quote Sme in altre joint-ventures: la Adams con la Park Davis e la Pai con la Pepsi Cola. In casa Iri dovranno invece attendere ancora un po' i panettoni. «Tempi più lunghi si prevedono per il gruppo dolciario che detiene i marchi Motta e Alemagna», conferma Artali. Mancanza di appeal dei panettoni di Stato? Artali deve ammettere che non sono ancora arrivate offerte. Un fronte da cui si attendono grosse novità è invece quello dei Monopoli di Stato. La Sme potrebbe presto vendere anche sali e tabacchi, hanno rivelato i sindacati: c'è già un accordo con Formica per quel che riguarda la sigarette, sostengono. E a comprare dovrebbe essere Tiri. Ma ieri il presidente Franco Nobili ha frenato i facili entusiasmi. «Noi esamineremo tutto ha affermato - purché le cose che ci presentano siano chiare e precise. Per il momento c'é solo la decisione del governo di trasformare in società per azioni i Monopoli di Stato. Attendiamo che si sviluppi meglio questa decisione e di conoscerla poi nel dettaglio». Anche Artali si mostra molto prudente. Del piano Formica dice di non sapere nulla. Ma la strada è aperta. L'interesse della Sme per un'operazione del genere esiste. «Purché vengano valutate bene le possibilità di inserimento di questo nuovo ra¬ mo, all'interno del gruppo». Comunque sia fra una decina di giorni partirà la privatizzazione dei Monopoli. Un comitato di tre membri scelti dal ministero delle Finanze, del Tesoro e del Bilancio definiranno le fasi per la trasformazione in Spa. Solo successivamente si potrà sapere qualcosa in più sul futuro acquirente: che potrebbe essere la Sme, ma anche un colosso internazionale Come la Philip Morris che sta mostrando in questi giorni il suo interesse. Se nel futuro della finanziaria alimentare dell'lri non è ancora certo che ci saranno sali e tabacchi di Stato, nessun dubbio invece per quel che riguarda il latte. «Con il recente acquisto del latte Matese - dice Artali - abbiamo raggiunto il 15% del settore latte fresco a livello nazionale. Al Sud invece siamo arrivati al 70%. Così intendiamo adoperarci nei prossimi mesi per la creazione di una società che gestisca il settore del latte fresco nel Meridione». Flavia Amabile