General Motors taglia la produzione del 12%

General Motors taglia la produzione del 12% L'AUTO IN PANNE L'industria Usa non prevede una ripresa; Chrysler chiude l'anno con un deficit di 795 milioni di dollari General Motors taglia la produzione del 12% Nelprimo trimestre del '92 fabbricherà 137 mila veicoli in meno NEW YORK. L'auto americana resta in panne. Ieri la General Motors ha annunciato che taglierà la sua produzione del 12,2% nei primi tre mesi di quest'anno, mentre la Chrysler, un altro dei colossi dell'industria automobilistica Usa, ha chiuso il 1991 con perdite per 795 milioni di dollari. Nel 1990 l'attivo era stato di 68 milioni di dollari. Nonostante abbia conseguito utili per 97 milioni di dollari nell'ultimo trimestre del '91 la Chrysler non è riuscita ad evitare il «buco» nei suoi conti finali. Anche il fatturato ha subito una flessione del 3,9% rispetto al 1990, scendendo a 29,4 miliardi di dollari dai precedenti 30,6. Del resto l'attivo del quarto trimestre si spiega solo grazie ai 127 milioni di dollari ricavati dalla vendita della partecipazione Chrysler nella Diamond-Star Motors all'ex partner Mitsubishi. Senza la cessione della Star l'azienda avreb¬ be registrato perdite di 74 milioni di dollari. Anche nel primo trimestre del '92 - ha anticipato il presidente della Casa Usa, Lee Iacocca nonostante si facciano vedere i primi risultati del programma di riduzione delle spese, il bilancio Chrysler chiuderà in rosso. La General Motors, invece, secondo quanto scrive il Wall Street Journal, sta tagliando del 12,2%, equivalente a 137 mila veicoli, la produzione del primo trimestre. E' un segnale, afferma il giornale, che la il colosso guidato da Robert Stempel sta perdendo le speranze in una ripresa del settore entro la primavera prossima. Anche se l'ultimo programma di produzione della Gm risulta ancora superiore del 20% al livello dell'anno precedente, esso è comunque inferiore a quanto si prevedeva di produrre in gennaio. Il mese scorso il programma del primo trimestre prevedeva la produzione di 762 mila auto e 364 mila furgoni. Ora si pensa di assemblare 653.400 auto e 335.300 furgoni. Un anno fa la General Motors produsse soltanto 588.813 auto e 233.271 furgoni, sulla scia della crisi determinata dalla guerra del Golfo e dai suoi primi effetti recessivi. Ma la General Motors non è l'unica Casa automobilistica a ri¬ vedere i suoi schemi di produzione. La Chrysler sta tagliando a sua volta i programmi per il primo trimestre di 1941 veicoli, per sfornare 276.844 automobili e furgoni, rispetto ai 213.358 del primo trimestre '91. Per diminuire la produzione la Gm come le altre case automobilistiche ricorre alla sospensione del lavoro in alcuni impianti. La Ford appare momentaneamente in controtendenza, almeno per quanto riguarda i furgoni, la cui produzione verrà aumentata, sempre nel primo trimestre, di 1000 unità. La Casa prevede di fabbricare 373 mila furgoni e 297 mila auto nel primo trimestre. Tuttavia anche la Ford dovrà fare i conti con la debolezza delle vendite e sospendere la produzione in alcuni impianti. Nel complesso le 10 case automobilistiche Usa prevedono di produrre, questa settimana, 104.200 auto, con un calo del 3,9% rispetto un anno fa. Sotto Robert Stempel presidente Gm Il presidente della Chrysler Lee Iacocca

Persone citate: Diamond, Lee Iacocca, Robert Stempel

Luoghi citati: New York, Usa