Morta dopo quattro visite

Morta dopo quattro visite Morta dopo quattro visite L'agonia di una donna di Vieste I medici rifiutarono ilmeovero VIESTE. Una donna di 39 anni, che a metà gennaio era stata operata di varici, muore dopo un S'orno e una notte di penose sofrenze ed un pellegrinaggio fra gli ospedali del Gargano. Per i sanitari della guardia medica e del pronto soccorso di Vieste che l'hanno visitata, non era grave: per i famigliari Anna Vecera, è morta per negligenza, superficialità e ritardato ricovero. Il marito, Giovanni Vecera, un manovale di 45 anni ed i suoi ragazzi, hanno raccontato la sua agonia in due fogli di protocollo, consegnati al giudice. Che ha deciso di aprire un'inchiesta: quattro le informazioni di garanzia per i medici. La storia comincia la sera del 2 febbraio: Anna Vecera qualche giorno prima era stata all'ospedale «Casa Sollievo» di San Giovanni Rotondo, per togliere i punti dell'operazione subita a metà gennaio di asportazione di alcune vene varicose dalle gambe. La sera del 2 però comincia a star male: respira a fatica, accusa fiacchezza. Il medico di guardia di Vieste, chiamato dai famigliari, si reca a casa dei Vecera e riscontra alla donna uno stato di affaticamento: la mette a riposo, non le prescrìve alcun farmaco. Ma peggiora. Giovanni Vecera torna a bussare alla porta della guardia medica: il dottore senza visitarla le prescrìve un sedativo. Il risveglio di Anna, la mattina dopo, è drammatico: come paralizzata, ha capogiri, sviene. I Vecera chiamano allora il medico di famiglia, il dottor Alfredo Bucci, che consiglia la visita del cardiologo. E poco dopo la dottoressa Latorre, specialista in cardiologia, diagnostica un'embolia polmonare e ordina il ricovero. Al pronto soccorso rispondono di essere già a conoscenza del caso e si riservano di eseguire accertamenti. Analisi dalle quali si evince che Anna sta bene ma, per precauzione, alle 12,30 decidono di ricoverarla all'ospedale più vicino, Monte Sant'Angelo. II viaggio dura fino alle 14, quando il primario dell'ospedale, visitandola, constata che la donna ha bisogno di un intervento di rianimazione, per il quale l'ospedale non è attrezzato. Conclusione: Anna Vecera viene rimessa in ambulanza, diretta a San Giovanni Rotondo, dove morirà alle 18,30. [a. l.j

Persone citate: Alfredo Bucci, Anna Vecera, Gargano, Giovanni Vecera, Latorre, Vecera

Luoghi citati: Monte Sant'angelo, San Giovanni Rotondo, Vieste