«Tartini è sepolto in Istria» Padova ribatte: giace qui di A. M.

«Tartini è sepolto in Istria» Padova ribatte: giace qui La tomba del musicista, una scoperta contestata «Tartini è sepolto in Istria» Padova ribatte: giace qui STRIESTE BBIAMO ritrovato la tomba di Tartini», annuncia Slatfko Stermsek, frate priore della chiesa di San Francesco, a Pirano, nell'Istria slovena. «Cerchino pure, ma la tomba è qui, nella chiesa di Santa Caterina d'Alessandria», ribatte monsignor Claudio Bellinati, presidente della commissione Arte Sacra della curia di Padova. La disputa su dove riposino i resti del musicista istriano, autore del celebre Trillo del diavolo per violino, si è aperta perché il governo sloveno ha restituito Farchivio al convento francescano piranese, trasportato a Lubiana nel dopoguerra in seguito alla nazionalizzazione dei beni ecclesiastici. Qualche giorno fa la scoperta: su un quaderno è riportata l'esatta collocazione della tomba di famiglia dei Tartini. Ed è stata anche ritrovata la cedola che comprova il pagamento di funerali e tumulazione. Ma allora il corpo di Giuseppe Tartini si trova a Pirano, dove nacque 300 anni fa, l'8 aprile 1692, o a Padova, dove a lungo lavorò, e morì il 26 febbraio 1770? Per il momento, oltre ai documenti d'archivio, è stata individuata nella cittadina istriana la lapide di marmo che copre il loculo, ma sulla quale è scomparso il nome della famiglia. «Permetterò agli esperti - dice padre Stermsek - di aprire la tomba ed analizzare i resti». Nessun dubbio per mons. Bellinati: «Il musicista è morto qui ed è sicuramente sepolto qui. Tartini abitava vicino alla chiesa di Santa Caterina e questa era anche la cappella della Facoltà di Diritto, alla quale il compositore era iscritto». «Quella di Pirano sarà solamente la tomba dei parenti», commenta don Giuseppe Radole, studioso tartiniano e per molti anni insegnante al Conservatorio «Tartini» di Trieste, [a. m.]

Luoghi citati: Alessandria, Istria, Lubiana, Padova, Trieste