Neonata muore, scompare il corpo

Neonata muore, scompare il corpo Potenza, denuncia del becchino. Il padre: credevo ci pensasse il Comune Neonata muore, scompare il corpo Mai stata sepolta, forse è finita tra i rifiuti POTENZA. E' sparita nel nulla dopo poche ore di vita; nessuno sa dire cosa ne sia stato della piccola Maria Miglionico, nata prematura all'Ospedale la sera di San Silvestro e morta dopo i primi vagiti, 15 minuti prima di Capodanno. Di lei non c'è più nessuna traccia, a parte la notizia che è morta. E fino a qualche giorno fa nessuno si era preoccupato di sapere dove fosse sepolta, compresi i genitori: Gaetano Miglionico, medico a Lavello; e Luisa Damiano, che ha partorito dopo sei mesi di gravidanza. Troppo pochi perché Maria potesse farcela. L'unico a porsi il problema di dove fosse finito il cadavere è stato il custode del cimitero di Potenza, Giuseppe Verrastro. Non è stato un atto di pietà il suo ma un dovere d'ufficio. Non gli tornavano i conti; aveva un certificato in più e un morto in meno. E la scoperta - la burocrazia ha i suoi tempi - è avvenuta un mese do¬ po i fatti, a fine gennaio, quando dall'ordine di protocollo delle tumulazioni, Giuseppe Verrastro si è accorto che nel settore riservato ai bambini, mancava il numero 1, cioè il primo bimbo morto nel '92, che corrispondeva appunto alla piccola Maria. Nessun aiuto per chiarire il mistero viene dai genitori. Il padre della piccola invece di fornirle le spiegazioni, le pretendeva dal funzionario dell'Ufficio d'igiene, chiedendo di sapere un mese dopo - dove fosse sepolta la figlia, perché - è la sua tesi a decesso avvenuto qualcuno gli avrebbe detto in ospedale che l'amministrazione avrebbe provveduto ad assicurare anche la sepoltura. E mentre si seguono le possibili piste cercando di ricostruire i fatti, comincia ad aleggiare il sospetto inquietante che il cadavere possa essere finito tra i rifiuti dell'ospedale. «Una ipotesi che al momento non si può escludere» dice il ma¬ resciallo Antonio Manco, coordinatore del personale ispettivo dell'Usi che ha portato avanti l'inchiesta amministrativa comunicando gli atti alla Procura. L'ufficiale va per esclusione: la bimba non è stata tumulata nel cimitero di Potenza e nemmeno in quello di Lavello, quindi il cerchio si stringe. Ma seguiamo la traccia della inchiesta amministrativa: la constatazione del decesso della piccola Maria è del 2 gennaio, il cadavere è nella sala mortuaria; il padre si è recato all'ufficio anagrafe del Comune di Potenza ed ha richiesto ed ottenuto l'autorizzazione a tumulare la figlia nel cimitero comunale; ma l'operazione non è mai avvenuta. Queste sono le cose certe. L'altra certezza riguarda il fatto che la salma di Maria è uscita dalla camera mortuaria. Poi il mistero. Edmondo Soave

Persone citate: Antonio Manco, Giuseppe Verrastro, Luisa Damiano

Luoghi citati: Comune Di Potenza, Lavello, Miglionico, Potenza