L'effetto Clinton arriva a Londra

L'effetto Clinton arriva a Londra GRAN BRETAGNA Il leader del partito liberaldemocratico: ho tradito mia moglie con la segretaria L'effetto Clinton arriva a Londra Costretto a confessare dallo scoop di un giornale La sua sorte politica sembra ormai segnata LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Uno scandalo-rosa ha gettato lo scompiglio nel mondo politico inglese. Ormai braccato dalle indiscrezioni giornalistiche, il leader del partito liberal-democratico, Paddy Ashdown, ha confessato in una drammatica conferenza stampa tv di aver avuto una relazione extra-coniugale con la sua segretaria. Ashdown è sposato da trent'anni, ha due figli adolescenti. Fino a ieri era un astro nascente della politica inglese, per la sua forte personalità, per l'aria da aitante cinquantenne. Ex capitano dei marines valoroso combattente in Borneo, ha rivitalizzato il partito centrista, facendone alla vigilia di incertissime elezioni la terza forza, l'ago della bilancia per un possibile governo di coalizione. Ma oggi le sue ambizioni possono essere infrante da questa love-story segreta. Perché nella puritana Inghilterra (almeno nella facciata ufficiale), un politico, un ministro colpevole di adulterio, nor- malmente è finito. Perciò la sua pur coraggiosa confessione potrebbe troncargli la carriera. A differenza dell'americano Bill Clinton, Ashdown ha scelto di mettere in piazza la passata relazione con la segretaria perché ormai la «voce» era arrivata ai giornali, complice un misterioso furto nello studio del suo avvocato. Il legale conservava, infatti, nell'archivio una sua dichiarazione firmata che avrebbe potuto essere citata nella causa di divorzio in corso tra l'ex segretaria, Patricia Sullivan, e il marito. Il documento era sparito insieme ad altre carte e i ladri, valutandone la portata scandalistica, l'avevano proposto, dietro lauto compenso, a un settimanale che però ne aveva rifiutato la pubblicazione avvertendo le autorità. Convocata affrettatamente una conferenza stampa in una saletta del Parlamento, ripreso dalla tv, il leader liberale ha letto una breve dichiarazione. «E' una storia vecchia. Risale all'86. Patricia era la mia segretaria, era già separata dal marito. Ma la nostra storia è finita in fretta, dopo 5 o 6 mesi». Questa breve relazione avrebbe dovuto rimanere un fatto mio privato, ma è chiaro che in questo clima preelettorale i miei famigliari e i miei compagni di partito non sarebbero stati lasciati in pace». ' Paddy Ashdown, detto «Mister pulizia» a Westminster per le sue coraggiose prese di posizione, ha ricevuto la solidarietà dei compagni di partito, che hanno recisamente escluso le sue dimissioni. Il primo ministro John Major lo ha difeso: «Il problema non è rilevante per il ruolo politico di Ashdown». E il leader labori sta Kinnock: «La vita privata di Paddy non ha nulla a che fare con i problemi politici dell'Inghilterra». Ma tutto questo potrebbe non bastare. [p. pat.] Il leader del partito liberale Paddy Ashdown durante la conferenza stampa in cui ha ammesso la relazione extraconiugale

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