Rissa sui «riabilitati»

Rissa sui «riabilitati» Rissa sui «riabilitati» Accuse psi: mossa elettorale Ilpds: nessun riarruolamento Le «riabilitazioni» del pds non piacciono ai socialisti. O perlomeno al vicesegretario provinciale Libertino Scicolone che, memore di aver attraversato con i «riabilitati postumi» di casa comunista gli anni bollenti della tangenti-story (dall'83 all'88), ora spara a zero sulla dirigenza pidiessina, accusandola di usare strumenti da «pcus staliniano». «Il pds - scrive Scicolone - scopre soltanto adesso, nel 1992, che Giancarlo Quagliotti e Franco Revelli, capigruppo in Comune e in Regione, sono stati vittime di una iniziativa giudiziaria rivelatasi ampiamente sbagliata». Per l'esponente socialista è difficile scorgere nella decisione «un atto di giustizia o di solidarietà umana. Il pei - incalza Scicolone - per tutta la durata del processo ha sostenuto acriticamente l'iniziativa giudiziaria e, con fare da maramaldo, l'ha utilizzata per costruire le proprie fortune elettorali». E anche a seguito dell'assoluzione «il pei prima e il pds dopo si sono ben guardati dal riabilitare e raccogliere le vittime riconosciute innocenti per poter continuare a raccogliere i voti personali del suo ex sindaco». Esisterebbe dunque, per il vicesegretario psi, una connessione tra il caso-Novelli e la vicenda dei due ex capigruppo pei. «Adesso che l'ex sindaco è elettoralmente perduto, il pds richiama in servizio Quagliotti e Revelli riabilitandoli». Coinvolto, il candidato della Rete Diego Novelli spende due parole: «Fatti loro». Quagliotti e Revelli, oramai lontani dalla politica attiva (entrambi lavorano alla Sitaf-Autofréjus, con incarichi di prestigio) tacciono, dopo aver fatto conoscere ieri la loro presa d'atto che «la ragion di partito, ben più grave della ragion di Stato, non esiste più». Ad essere sorpreso, dall'attacco socialista, è il segretario provinciale del pds, Sergio Chiamparino, che ha firmato la riabilitazione con la segretaria regionale Silvana Dameri. «Elettoralistica è la mossa di Scicolone: noi non intendiamo richiamare in servizio proprio nessuno» dice Chiamparino. E precisa: «Nel primo anniversario di fondazione del pds abbiamo voluto chiudere una questione aperta, così come richiesto da ampi settori del partito».