Murato in casa da 23 anni di Giampiero Paviolo

Radicali, psdi ed ex-pci nella lista del garofano La Ganga completa la campagna acquisti psi Radicali, psdi ed ex-pci nella lista del garofano L'ultimo acquisto è l'ex leader radicale Enzo Francone. Il nome sussurrato: Angelo Magrini, presidente dei politrasfusi ed ex psdi. Sulla scrivania del segretario psi Tigani c'è un altro appunto, riguarda il direttore del conservatorio Ferrari. E dal suo ufficio di Róma Giusi La Ganga preannuncia «contatti con un ex esponente comunista». Il garofano rimpolpa la lista. L'obbiettivo di Bettino Craxi è il recupero delle posizioni perse con lo scandalo tangenti e solo in parte recuperate. A Torino, l'ultimo risultato elettorale attesta il psi al 12,5 per cento. Troppo poco: «In cintura arriviamo al 25-30 per cento» precisa Tigani. Francone, Magrini, Ferrari, un «signor X» che attesta la volontà socialista di pescare in quello che fu l'elettorato pei. Sperando di ripetere in piccolo l'operazione riuscita in grande stile a Milano. Ma i veri duelli sono altri. Nove candidati per cinque poltrone da onorevole, sempre che si confermi il risultato dell'87: i deputati uscenti (La Ganga, Salerno, Fiandrotti, Cardetti, l'ex psdi Cerutti), i «nuovi» di partito (Garesio, Mercurio, Prest), il presidente del Torino calcio Gian Mauro Borsano, voluto dal segretario nazionale in persona. L'ultima lista affollata risale ali'83: fu pagata con bocciature illustri (Enrietti, Magnani Noya, Mondino), ma il partito ottenne uno dei migliori risultati della propria storia. Favorito è La Ganga, in testa a una Usta che presenterà gli altri concorrenti in ordine alfabetico e intenzionato a non perdere l'occasione di rafforzare il proprio ruolo nazionale. L'outsider non può essere altri che Borsano. La Ganga ha dalla sua truppe fedelissime e collaudate (Spagnuolo, Grotto, Bozzello, Fiumara, Coda Zabet, Cantore). L'ingegnere può contare su Aceto e Vadala, e sui consigli strategici di Silvano Alessio. Ma soprattutto punta su piccoli-medi imprenditori e sul popolo granata : 40 mila soci dei Torino-club sparsi nella circoscrizione. L'hanno ospitato a Rivarolo, Castellamonte, Borgo Vercelli. A Torino il «presidente» ha la sua vetrina naturale una domenica ogni due, al «Delle Alpi». Presto aumenterà il ritmo degli incontri anche nel capoluogo. All'ombra dei duellanti, è lotta aperta tra gli altri. Tutti i candidati hanno storto il naso quando alla Usta si è aggiunta l'ingombrante presenza di Beppe Garesio: il segretario regionale può contare sull'appoggio di Olivieri, Maccari, Lerro e del presidente Sagat Bordon, soprattutto guarda con fiducia al Verbano-CusioOssola. Per conferire a questa zona la dignità di federazione autonoma ha condotto una aspra battaglia con i novaresi, dove ha la sua base naturale Giuseppe Cerutti (15 mila preferenze nell'87). Gabriele Salerno e Domenico Mercurio «pescheranno» nel fedele elettorato meridionale, in particolare calabrese, gli ex alleati Filippo Fiandrotti e Giorgio Cardetti si spartiranno i voti di una sinistra ridimensionata nelle amministrative ma fino all'87 in grado di eleggere due deputati. Torna sulla scena Franca Prest, dopo la conversione riformista che l'ha portata ad incarichi di commissario nelle aree «calde» del Sud. Giocherà le sue carte sul voto femminile. Sarà lotta all'ultima preferenza. «Dobbiamo evitare di pestarci i piedi» ha ordinato La Ganga, affidando al fido Franco Amato l'arduo compito di un «coordinamento» tra i riformisti, cioè Garesio, Prest, Mercurio e Cerutti. Intanto, altri nomi per il Senato: Scheda a Vercelli, Ferrerò a Casale, Riviera a Novara, Frea ad Alba. Giampiero Paviolo Nove in corsa (con Borsano) per cinque posti da onorevole L'ultimo acquisto socialista per le elezioni è l'ex leader radicale Enzo Francone (a fianco). Candidatura probabile anche per Angelo Magrini, presidente dei politrasfusi ed ex psdi

Luoghi citati: Alba, Casale, Castellamonte, Milano, Novara, Rivarolo, Salerno, Torino, Vercelli